01/09/08

I Giovani Più Vecchi Del Mondo

Cari lettori, come sapete, questo blog si occupa di web 2.0 e dintorni, ma tratta anche di libere riflessioni e altri miei interessi. La segnalazione che sto per fare non è da ritenersi, pertanto, off topic!

Qual è il contenuto della segnalazione? Un post della mia carissima amica Roberta, giovanissima e agguerrita ragazza, con le idee piuttosto chiare sul mondo e sulle questioni della vita.

Prima di passare al post in oggetto, vi informo che colgo l'occasione per riaprire la vetrina d'onore del blog ferma da mesi (la trovate nella sidebar), dedicandola per un'intera settimana al blog di Roberta. Vi invito caldamente a visitarlo perché merita molto: è giovane e originale come la sua autrice, tratta di argomenti molto interessanti che spaziano dall'ambito sociale, a quello politico, alla poesia, alla letteratura etc.

Non perdetevelo!

E arriviamo al post " I giovani più vecchi del mondo", in cui Roberta, con estrema chiarezza, denuncia il drammatico malessere vissuto dai nostri giovani. Un articolo sincero, crudo, realistico, che fa guardare "oltre lo specchio", inducendo ad una seria riflessione e autoanalisi dei ruoli e delle responsabilità ricoperti a diverso titolo.

Ne condivido in pieno il contenuto e ringrazio sinceramente Roberta per aver concepito un articolo di tale valore sociale.

Ne copio/incollo l'introduzione, invitandovi a leggerlo compiutamente, raggiungendo la pagina web che lo ospita e di cui riporto screenshot e relativo url, alla fine del post.

***
"Sabato sera. Bere o non bere ? questo il problema.Per chi è minimamente aggiornato sui fatti di cronaca ben saprà che le strade pugliesi sono state testimoni di tragici incidenti nell'ultima settimana. Questo è il mio appello. Spero trovi la risonanza che ,modestamente,merita.

DATECI FACOLTà AGEVOLI
REGALATECI UN SOGNO
CREATE DEGLI STIMOLI
NON MINACCIATECI CON FUTURI LICENZIAMENTI
APRITE LE VOSTRE BRACCIA VERSO DI NOI
DATECI UNA SPERANZA.
SIAMO IL FUTURO DI UNA NAZIONE ANZIANACHE NON HA MAI AVUTO PIù BISOGNO DI NOI,COME ADESSO
REGALATECI LA VOGLIA DI VIVERE E NOI NON TOCCHEREMO PIù UNA BOTTIGLIA DI VINO O BIRRA O QUANT'ALTRO.
***

Mi auguro di leggere i vostri graditi commenti al riguardo!

http://cafmore.blogspot.com/2008/08/i-giovani-pi-vecchi-del-mondo.html

"beyond the mirror,there's the power of truth": I GIOVANI PIù VECCHI DEL MONDO via kwout


15 commenti:

  1. Carissima Annarita, ti ringrazio per la bella segnalazione di Roberta che ho già messo nel mio reader. Ne approfitto anche per ringraziarti per l'utilissima miniera di consigli professionali che ci regali. Buon lavoro e buona vita.

    RispondiElimina
  2. Carissima,ti ho scritto privatamente. Che dire,ti ringrazio così come ti ringrazierebbero tutti i giovani che potranno trarre beneficio dalla mia e tua pubblicazione. Ti dico solo che scondinzolo per tutta la casa stasera!!!!

    RispondiElimina
  3. @Agati: che piacere leggerti, Mario! Sono propio contenta..., ma non è ancora finita...vieni a leggere il blog day 2008: c'è qualcosa che ti riguarda...

    buona vita!

    RispondiElimina
  4. robertina, sono felice della tua contentezza. Aspetta un'altra sorpresa su Scientificando, più tardi o domani...

    baciotti
    zietta

    RispondiElimina
  5. Grazie Agati !! Spero di avere presto l'onore di riceverti nel blog.

    RispondiElimina
  6. Cerco di ricambiare il favore delle persone che hanno creduto in me quando ho iniziato a bloggare appoggiando ora chi veramente merita: Roberta è una di quelle persone, una ragazza straordinaria. :)

    RispondiElimina
  7. @paolobee: "Roberta è una di quelle persone, una ragazza straordinaria. :)"

    Senza ombra di dubbio, Paolo!

    Baciotti!

    RispondiElimina
  8. ragazzi non merito davvero tutti questi magnifici complimenti. Grazie,non vi deluderò!

    RispondiElimina
  9. Robertina, sono sicura che non ci deluderai:)

    baciotti da zietta:)

    RispondiElimina
  10. Pubblico un commento, che un lettore, Lucio Musto, mi ha fatto pervenire tramite email perché ha incontrato difficoltà a pubblicare di persona.

    Lo faccio perchè rispetto profondamente l'altrui pensiero, anche diverso dal mio, a patto che esso non sia gratuitamente offensivo nei riguardi di alcuno.

    Robertina, tocca a te rispondere, se hai qualcosa da obiettare o se credi che il tuo articolo non sia stato intepretato correttamente.
    ___________________________________

    Ecco il commento di Lucio Musto:

    Sabato sera.
    Bere o non bere ? questo il problema.
    Per chi è minimamente aggiornato sui fatti di cronaca ben saprà che le strade pugliesi sono state testimoni di tragici incidenti nell'ultima settimana.
    Questo è il mio appello. Spero trovi la risonanza che ,modestamente,merita.

    DATECI FACOLTà AGEVOLI -
    REGALATECI UN SOGNO -
    CREATE DEGLI STIMOLI -
    NON MINACCIATECI CON FUTURI LICENZIAMENTI -
    APRITE LE VOSTRE BRACCIA VERSO DI NOI -
    DATECI UNA SPERANZA -
    .
    SIAMO IL FUTURO DI UNA NAZIONE ANZIANA
    CHE NON HA MAI AVUTO PIù BISOGNO DI NOI,
    COME ADESSO
    REGALATECI LA VOGLIA DI VIVERE
    E NOI NON TOCCHEREMO Più
    UNA BOTTIGLIA DI VINO O BIRRA O QUANT'ALTRO.
    ***

    Trovo questo appello, in un blog amico,
    e ad un appello fatto da giovani, che esplicitamente chiedono una “risonanza” non può lasciare indifferente me che giovane lo fui, e poi padre… ed infine anche nonno.

    Io lo so bene, che figli e nipoti sono la nostra immortalità, qui in terra, ed ogni loro benessere è un mio successo, ogni loro forza una mia vittoria.

    Quindi corro, volo a leggere l’appello per presto fattivamente operarmi.

    Leggo, e le lacrime bagnano i miei occhi vizzi. Povero futuro mio, poveri ragazzi!

    Cosa chiedono questi giovani in marcia verso il loro futuro?... quali spazi?, quali strumenti per rafforzarsi affermarsi, emergere? Quali ideali da perseguire? quali dignità da difendere? quali gagliardetti da innalzare lassù, in cima alla costruzione che andranno a fare, alla conclusioni che andranno ad intraprendere?

    Vediamo… leggo e rileggo le righe dell’appello, e mi sembrano le richieste di un malato grave, di uno che ha perso la speranza, l’orgoglio di se.
    I nostri giovani chiedono di preservarli dalla fatica,
    chiedono di caricarci noi della realtà per lasciar loro il sogno e l’oblio,
    ci delegano l’iniziativa,
    chiedono per se bambagia e sicurezza,
    un nido sicuro, la culla, la pappa,
    vogliono essere rassicurati…

    Questi, i nostri giovani, le nuove energie della nazione, il nostro futuro, come più oltre si definiranno…
    Ma non chiedono quest’aiuto gratis, non sono certo pusillanimi!... in cambio di questa tenerezza e protezione da neonati offrono di non ubriacarsi e non ammazzarsi per le strade… o almeno di non farlo tanto… o almeno di provarci… se saremo sufficientemente generosi con loro…

    Ma mi faccio forza e vado avanti nella lettura….

    “…SIAMO IL FUTURO DI UNA NAZIONE ANZIANA
    CHE NON HA MAI AVUTO PIù BISOGNO DI NOI,
    COME ADESSO…”,

    Sgrammaticatura a parte (che ormai non ci si fa più caso!), allibisco di nuovo!
    Questa generazione anziana avrebbe urgente bisogno dei giovani su descritti, che sembrano nemmeno sapersi reggere in piedi da soli?... e che supporto saprebbero dare, adesso… o forse anche in futuro?....
    Mi pongo appena la domanda che la risposta è lì, nero su bianco: “Regalateci la voglia di vivere…”

    Già, anche questo deve essere gratuito, e magari somministrato con sciroppino e pillolette… non troppo difficili da ingerire…
    “E NOI NON TOCCHEREMO Più
    UNA BOTTIGLIA DI VINO O BIRRA O QUANT'ALTRO.”

    Questo tutto l’aiuto che promettono per un declino lieve e consolato di quella generazione anziana tanto bisognosa del loro sostegno…

    Davvero questo appello fa venire il latte alle ginocchia!
    I nostri giovani non chiedono nuove imprese, nuove sfide, nuove responsabilità, nuove imprenditorie, nuovi compiti in cui cimentarsi ed affermare la propria forza e le proprie capacità, ma semplicemente tanta commiserazione per smettere di bere!

    Menomale che io sono scettico di natura. Io penso che quella rappresentata sia solo una esigua minoranza della nostra gioventù, una frangia derelitta e sventurata cui davvero dobbiamo offrire una mano, ed ospedali, e luoghi di cura.

    Io voglio sperare che la maggior parte della nostra gioventù sia fatta di ben altra pasta, abbia ben altri muscoli e tendini e principi e colonna vertebrale!

    Altrimenti vedo come alternativa una situazione ben triste per me, vecchio, ma soprattutto per i nostri figli, ed i nostri nipoti.

    Una civiltà decaduta, un popolo da sottomettere, una terra da conquistare.

    Che già da tempo siamo sotto invasione e constatabile da tutti, e probabilmente inevitabile, ma se l’orda gialla e nera dovesse sommergerci troppo in fretta sarebbe davvero dura; non avremmo il tempo di adeguarci alle esigenze dei nuovi padroni e dovremmo essere spezzati, polverizzati dalle nuove cultura e scomparire anche nella memoria, come già accadde ai civilissimi etruschi, troppo lenti a modellarsi al giogo romano.

    Peccato per la nostra musica, per la nostra poesia, per la nostra cucina!

    Lucio Musto 10 settembre 2008
    ________________________________________

    RispondiElimina
  11. E' difficile rispondere ad affermazioni come quelle di Lucio Musto.
    Ritengo che non sia giusto e accettabile attribuire debolezze e storture di pochi giovani a tutti i giovani. Questo e' un comodo alibi di chi non vuole pensare, cosi' come e' un c omodo alibi sostenere che certi usi e costumi o concezioni sono intrinsecamente BUONI perche' NOSTRI o RIPROVEVOLI PERCHE' ESTRANEI.
    Caro Lucio Musto il male non si puo' debellare e reptrimere con un male maggiore. Mi spiego:nella societa' Piaroa, indios dell' Orinoco, cvhe consideriamo ''primitivi'', il bene e il male sono n ettamente individuati e distinti: cio' che e' bene e' bene per tutti, cio' che e' male e' male per tutti; per i Piaroa debellare o reprimere il male con un male maggiore e' una inconcepibile assurdita'.

    ''
    Davvero questo appello fa venire il latte alle ginocchia!
    I nostri giovani non chiedono nuove imprese, nuove sfide, nuove responsabilità, nuove imprenditorie, nuovi compiti in cui cimentarsi ed affermare la propria forza e le proprie capacità, ma semplicemente tanta commiserazione per smettere di bere!

    Menomale che io sono scettico di natura. Io penso che quella rappresentata sia solo una esigua minoranza della nostra gioventù, una frangia derelitta e sventurata cui davvero dobbiamo offrire una mano, ed ospedali, e luoghi di cura.

    Io voglio sperare che la maggior parte della nostra gioventù sia fatta di ben altra pasta, abbia ben altri muscoli e tendini e principi e colonna vertebrale!

    Altrimenti vedo come alternativa una situazione ben triste per me, vecchio, ma soprattutto per i nostri figli, ed i nostri nipoti.

    Una civiltà decaduta, un popolo da sottomettere, una terra da conquistare''.

    Riporto il tuo scritto per rimarcare quante contraddizioni ci siano in cosi' poche righe: prima parli di latte alle ginocchia, poi di esigua minoranza, poi di maggioranza, poi di terra di conquista'''. Mi sembri un po' confusionario.
    Caro Lucio non sono i fatti che m i turbano, non sono i giovani, ma le opinioni, intorno ai fatti, intorno ai giovani.
    Le tue affermazioni mi ricordano un celebre detto di Mark Twain: ''Chi ha un solo martello come strumento pendera' che molte cose siano chiodi''.
    Roberta, Paolo, e altri giovani cvhe conosco sono eccezionali e credimi come loro ce ne sono tanti. Scrivo da una delle sale della biblioteca dell' Universita' ''G. D' Annunzio'' di Chieti-Pescara, attorno a me ci sono decine di giovani intenti a studiare. Nelle pause, al bar del Campus, al ristorante, parlo con loro, la normalita' e' il loro essere. ''Per capire se stesso, dice Thomas Hora, filosofo e psichiatra, l' uomo ha bisogno di essere capito dall' altro, ma per essere capito dall' altro, ha bisogni di capire l' altro''.
    Caro Lucio Musto non toccare la mia cocchina, che e' proprio una gran bella e brava figliola.
    Vale

    RispondiElimina
  12. Roberta ha risposto al commento di Lucio Musto con un post apposito, che può essere letto sul suo blog a questo indirizzo:

    http://cafmore.blogspot.com/2008/09/sugli-equivocidedicato-alle-offese.html

    Per quanto mi riguarda, mi sento di sostenere il commento di Pier Luigi Zanata. Come educatrice e docente sono, per mia somma fortuna, a contatto con i giovani e credo in loro fortemente. La maggior parte di quelli che ho conosciuto hanno ideali veri e grandi. Roberta è una di essi. Una ragazza in gamba che lotta coraggiosamente per un futuro migliore di quello che noi "adulti" abbiamo saputo offrire loro.

    Roberta, Paolo, Sara voglio bene a voi e ai tanti giovani come voi.

    Senza ombra alcuna di polemica, ma per doverosa espressione del mio pensiero.

    Vale a tutti
    annarita

    RispondiElimina
  13. grazie cari per il sostegno,spero che la cosa si concluda nel migliore dei modi ma dubito che chi si esprime in determinati modi,neanche fosse stato colpito con offese gravissime, poi giunga a conclusioni razionali e pacifiche, anzi mi preparo a subire altre migliaia di offese di persone che la pensano così .In fondo prendersi calci nei denti può anche servire a schivare nuovi colpi.

    RispondiElimina
  14. comunque in futuro chiunque avrà da ridire su suddetto articolo è pregato di contattare direttamente la sottoscritta o di guardare sotto questo link per avere risposte o chiarimenti .

    https://www.blogger.com/comment.g?blogID=6141966010534155570&postID=7559283120869523428

    Grazia annarita.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...