08/02/10

ICE (In Caso di Emergenza)

Cari lettori, riporto da Wikipedia un'informazione che, in alcuni casi, potrebbe essere di importanza cruciale per la salute di qualcuno! Facendo circolare la notizia, contribuirete a diffondere questa utilissima iniziativa.

Il programma ICE (In Caso di Emergenza - In Case of Emergency) è stato concepito dal paramedico Bob Brotchie nel maggio 2005. L'idea dietro a questo programma è di permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche. Il consiglio è di tenere nella rubrica del proprio cellulare i numeri da contattare, appunto, in caso di emergenza registrandoli con il seguente formato: ICE1 mamma, ICE2 papà, ICE3 eccetera.

La popolarità del programma ha attraversato tutta l'Europa, ed ha cominciato a crescere anche nell'America Settentrionale.

Per promuovere maggiormente l'uso di ICE, è stato studiato un nuovo simbolo, facilmente riconoscibile, per aiutare il personale di emergenza a reperire rapidamente i parenti, in caso ci sia bisogno di informazioni mediche d'emergenza per un paziente in stato di incoscienza. Il simbolo ICE è stato sviluppato da Mark Balduzzi, un infermiere di Syracuse, New York nel luglio 2005 per dare al pubblico degli strumenti fai-da-te, così da poter promuovere il programma ICE da parte di organizzazioni e di singoli individui per aiutare il reperimento di informazioni d'emergenza. Per esempio, il simbolo ICE sotto forma di etichetta su un cellulare permette ai soccorritori di sapere immediatamente che il paziente ha inserito i numeri di emergenza nella rubrica secondo questo criterio. Il simbolo è stato sviluppato per essere gratuito e con libertà di distribuzione. Tutti sono incoraggiati ad usare questo simbolo per promuovere la sicurezza individuale e la prontezza dei soccorsi.

Nei paesi sviluppati, circa l'80% o più delle persone possiede un telefono cellulare, e la polizia o i paramedici spesso lo utilizzano per identificare le vittime di incidenti stradali o di altro tipo. L'idea di ICE è che ognuno metta un contatto di emergenza con il relativo numero nel telefono sotto la parola "ICE". Questo permetterebbe al personale d'emergenza di avere un posto fisso dove guardare.

A seguito di ricerche effettuate dalla Vodafone che mostravano come meno del 25% delle persone portassero con sé chiare informazioni su chi avrebbero voluto che fosse informato in caso di un grave incidente, nel maggio 2005 è stata avviata una campagna per incoraggiare le persone a fare questo da parte di Bob Brotchie dell'East Anglian Ambulance Service nel Regno Unito. L'idea ha preso campo dopo gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra.

Intervistato il 12 luglio 2005 sul programma radiofonico della BBC "Today programme", Brotchie ha detto:

« Stavo riflettendo su qualche chiamata difficile a cui ho risposto, dove le persone erano incapaci di rispondermi a causa delle ferite o della debolezza e noi non riuscivamo a capire chi fossero. Ho scoperto che molte persone, ovviamente, hanno un cellulare e l'abbiamo usato per scoprire chi fossero. Mi è venuto in mente che se avessimo avuto un modo sempre uguale di cercare un contatto d'emergenza in un telefono cellulare, allora sarebbe stato più facile per tutti. »

(Bob Brotchie)

Brotchie ha anche spronato le fabbriche di telefoni cellulari a supportare la campagna, aggiungendo un titolo ICE nella lista delle rubriche di tutti i nuovi cellulari.

Circa nello stesso periodo - almeno attorno al 12 luglio - sono state messe in circolazione email allarmiste che suggerivano che la campagna fosse "la fase uno di un virus per cellulari che si sta spianando la strada per propagarsi molto rapidamente", o che l'uso di questo "servizio" sarebbe stato addebitato sul conto dei clienti. Questa affermazione è stata successivamente smascherata come una leggenda metropolitana. Matt Ware, dell'East Anglian Ambulance Service, ha chiesto al pubblico di ignorare le email che facevano queste affermazioni.

"Sono stato sommerso di email e telefonate da parte di persone preoccupate che, mettendo ICE nei loro telefonini, la società avrebbe loro addebitato il costo di tale operazione", ha aggiunto. "Vorremmo assicurare alla gente che non è così."


13 commenti:

  1. Servizio utilissimo, Annarita.
    Abbraccio

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  2. Molto utile, ma in queste cose io sono super-pigro.
    Ho lasciato solo un messaggio, ben in chiaro: in caso mi ritroviate incosciente sull'asfalto, ...[omissis].

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  3. Conoscevo la notizia. Nel 2008 ho pubblicato un post anch'io perchè lo ritengo un messaggio utile.
    Io stessa ho inserito i numeri da contattare nel cellulare con quei codici da allora.

    Ciao Annarita!!

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  4. Notizia utile e che si adatta tanto bene all'era del cellulare.
    Un bacione e buona giornata.

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  5. Considerato che la maggior parte di noi porta sempre con sé il cellulare, l'iniziativa è davvero interessante.
    Grazie per segnalarla... approfitto per aggiornare.

    Buona giornata.
    Rino.

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  6. Una notizia molto utile, come sempre sono i tuoi post.
    La farò circolare anch'io.
    Bacio!

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  7. Mi permetto segnalare questo sito dove l'argomento viene trattato come "Antibufala: metti ICE in memoria sul telefonino, i soccorritori lo useranno per avvisare i tuoi cari ":
    http://retetre.rtsi.ch/index.php?option=com_content&task=view&id=519&Itemid=62
    Cordialmente

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  8. Scusate se rispondo prima a cucca50.

    Cucca 50, ho letto il post che hai segnalato, che tra l'altro è stato preso dal blog di Paolo Attivissimo, il cacciatore di bufale.

    Strano però che sullo stesso blog di Attivissimo ci sia anche questo post.

    Questa volta non sono d'accordo con Attivissimo, che pure stimo.

    Non capisco che problema ci sia ad attivare un servizio che offre delle precauzioni oltre ad essere gratuito. E non capisco nemmeno che cosa ci guadagnerebbe in tutto ciò la Vodafone.

    In materia di salute, sono i singoli a valutare che cosa fare.

    Io qui ho segnalato un servizio che c'è ed è gratuito, poi ognuno valuterà in autonomia come agire.

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  9. Cari amici, vi ringrazio tutti per i commenti.

    Miryam, un ringraziamento speciale.
    Annarita

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  10. Sai che proprio di questo ci parlavano ieri all'Università?!... WOW, che combinazione! Un sincrono perfetto... ^^"

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  11. Ottima segnalazione, sarebbe da divulgare nelle scuole...
    vorrei farti una segnalazione anch'io: ti ho citata nel mio post Timeline, se ti va puoi leggerlo... a presto!

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  12. Ho già letto e commentato, tiziana.

    Grazie e a presto!

    annarita

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