Il Web 2.0 Va a Scuola

Cari amici, lettori e visitatori,

in questo post non vi presento un tool o un Social Network, ma un articolo che parla di Web 2.0 e di alcuni suoi potenziali strumenti didattici, tra cui i blog.

Tale articolo, di cui troverete il pdf alla fine del post, è stato scritto da me per la nota rivista Scuola e Didattica (Editrice La Scuola, Brescia). La rivista, per quanti non la conoscessero, si occupa di problemi e orientamenti per la Scuola Secondaria di 1° grado e posso con sicurezza affermare che è una delle più gloriose e antiche riviste (ha un secolo di vita) italiane che si occupano di Didattica e di Educazione.

Bene, fatta la doverosa presentazione, veniamo all'articolo pubblicato sul n.9, 15 Gennaio 2008, e da me redatto in qualità di collaboratrice della suddetta rivista, ormai da sei anni.

L'articolo affronta la delicata relazione tra il Web 2.0 e la scuola e ne delinea i possibili scenari ai fini di un contributo significativo del primo a favore della seconda, al di là di effimere mode del momento.

Per quanto mi riguarda, sono arrivata al blogging soltanto a fine maggio 2007, periodo di nascita dei miei due blog didattici, Scientificando e MatematicaMente, per l'esigenza di sperimentare un ambiente di apprendimento alternativo alla tradizionale didattica, basato sull'interazione, che possiede, per gli alunni, come punto di forza il potere gratificante legato alla pubblicazione di articoli personali o realizzati in gruppo. I miei alunni, infatti, partecipano attivamente alla vita dei due blog con i loro contributi.

Web 2.0 and something else è invece nato in luglio 2007, per l'insana passione da me nutrita nei riguardi dei social network e per gli strumenti del web 2.0 in generale;).

Prima di lasciarvi alla lettura del pdf, voglio segnalare che a pag. 36 c'è stato un errore da parte della rivista nel collocare il primo set di blog sotto la voce "Blog di attualità" invece che sotto la voce "Blog personali" e a pag. 37 c'è un secondo errore nell'URL "lamaestravisaluta2.blogspot.com" che è stato privato della "l " iniziale. Ti chiedo scusa Maria Pia, chiederò alla rivista di pubblicare un "Errata Corrige" in un secondo articolo che preparerò sui progetti ministeriali Edidablog ed Edidapodcast, per la prossima primavera:).

All'interno dell'articolo, ho segnalato diversi blog che apprezzo, mentre mi dispiace di non aver fatto in tempo per i blog di tanti valenti amici che ho conosciuto solo di recente.

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Buona lettura!