12/01/10

Ossessione

Immagine presa dalla Rete

Scritta a 19 anni...


Ossessione


Trafiggono
l'attonita
mente
parole.

Scavano
lame
la madida
carne.

Grondano
dal cielo
lacrime
grevi.

Pulsa
nel petto
scordato
strumento.

Urlo
muto
in assordante
silenzio.


Ossessione
mi serra
in impalpabili
spire.

Ossessione
di te
che non
mi lascia.
_______________

Leggi le mie poesie

82 commenti:

  1. Mmmm
    piccola Anna
    c'ho un commento sul gozzo che è come un refolo di vento, ma non so se farlo.
    Mi percuote un'indecisione...

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  2. Cosa sarà mai di tanto terribile, Pa?

    RispondiElimina
  3. Niente di terribile, chiaro.
    Se hai scritto questa poesia a 19 anni come dici, ci noto una solida costanza metrica e una similare struttura semantica , che mi fa pensare o a una precoce maturità o a una mantenuta giovinezza, scrittoria.
    Si è capito cosa volevo dire?
    Bonne nuit, cherie!

    RispondiElimina
  4. Chiarissimo!;) Pensa ad una precoce maturità. Leggi altre poesie scritte anche in età più precoce.

    Bonne nuit.

    RispondiElimina
  5. Espressione di una forte "pulsione" ossessiva che la passione aggroviglia nel corpo e nella mente, come una spirale che invade e serra tutto in un cerchio, nel quale ci si sente trafitti.
    Forti sensazioni per emozioni silenziose che ci urlano dentro.
    Scritta a 19 anni...ma le passioni, credo, non ci lasciano mai, a qualsiasi età, seppure diversamente incanalate.
    Credo che hai provato nel rileggerla, per un attimo, le stesse emozioni di quando l'hai scritta.
    E ciò è, incredibilmente, stupendo.
    Anch'io ho sempre "scarabocchiato" e rileggendomi talvolta, per qualche istante,avverto una "dolce" regressione cronologica.
    Effetto stupendamente disarmante.
    Molto bella, anche lo stile, diretto e conciso ...fuori da ogni retorica.
    Un abbraccio!

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  6. Sensuale, istintiva, pregnante di sentimento. Stupenda.

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  7. Dopo il commento di Miryam, dico solo: complimenti Annarita.

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  8. Avevi già così tanto da dare a 19 anni, Annarita.. tanto quanto oggi.

    Fantastica.

    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  9. 19 anni, l'età della spensieratezza, e tu scrivevi versi così, importanti. Si sente, un grido d'amore, urlato, con versi,sensuali e pieni di voglia d'amare. Si sente anche, un pò di tristezza, forse per non poter lasciarti andare in quell'amore. un abbraccio dalla cuginona.

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  10. Cosa sarebbe il mondo senza l'amore?

    L'amore ci riempie il cuore
    e anche quando finisce, il cuore
    continua a parlare d'amore.
    I tuoi versi, scritti a 19 anni
    ne sono la testimonianza.
    Molto bella la tua poesia
    complimenti!
    Il tuo modo di scrivere
    poesie e cosi diretto,
    che al cuore di chi le
    legge, arriva l'essenza
    del pensiero puro.

    Un bacione e un grazie
    per aver aperto per noi
    il casseto dei tuoi ricordi
    di ragazza.

    RispondiElimina
  11. L'insistenza ritmica che si serve di brevi versi quinari, quaternari e trisillabi rende in maniera molto efficace il pensiero e il sentimento che permangono vivi nel tuo animo.
    Alberto

    RispondiElimina
  12. Trovo l'inquietudine ossessiva e per me è migliore di certe distensioni psicologiche di chi ha raggiunto equilibrio e coscienza. Meglio, per dire, dei nostri occhi.
    chè il genere mi è più gradito.
    Bella!
    (il precedente è il commento di mio marito)
    Sabina

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  13. Non mi meraviglio che tu a 19 anni abbia scritto questi versi, poichè altre poesie hai scritto in giovane e sono bellissime. L'ossessione, il male di vivere, il mal d'amore ci rendono vulnerabili, profonde e ci aiutano a mettere fuori versi pieni si sensibilià.

    Brava!

    RispondiElimina
  14. Sì, Miriam. Le passioni non ci lasciano con l'avanzare del tempo, sono solo trasposte su piani diversi.

    Confermo. Il rileggere la poesia mi ha riportato indietro nel tempo...

    Un abbraccio
    annarita

    RispondiElimina
  15. Grazie, Angelit, di avere colto tali pulsioni:)

    RispondiElimina
  16. Bontà tua, Pa.

    Ricambio l'abbraccio.

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  17. Penny, diciannove anni è l'età della spensieratezza, ma anche l'età del forte sentire e dei conflitti esistenziali...

    Abbraccione, cuginona in web!

    RispondiElimina
  18. Il mondo senza amore e senza passione sarebbe sterile, Rosaria.

    Sono lieta che i versi ti arrivino in tale modo essenziale.

    Un bacione.
    annarita

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  19. Caro Alberto, sono onorata del giudizio di un critico, quale tu sei.

    Un abbraccio grato.
    annarita

    RispondiElimina
  20. Sì, Sabi. Avevo compreso che si trattava di tuo marito. Ringrazialo ancora da parte mia.

    Un abbraccione.
    annarita

    RispondiElimina
  21. Sere, concordo con te sulle considerazioni ch hai esposto circa il male di vivere, il male d'amore et similia.:)

    RispondiElimina
  22. In questi versi c'è ritmo . Un colpo che s'attutisce e poi quasi si placa, per ricominciare daccapo. Proprio come un pensiero fisso, una pulsione che ossessiona e condiziona.

    Ciao , annarita :)

    RispondiElimina
  23. Un ricordo struggente tormenta l'anima, procurando pensieri insistenti che s'insinuano e addolorano. Sono i pensieri dolorosi di una giovane donna alle prese con le pene d'amore che divengono ossessione.
    Complimenti cara Annarita, le tue poesie sono delicate e ricche d'immagini incisive.
    Un carissimo abbraccio.
    annamaria

    RispondiElimina
  24. damigella, voi ricordate
    se alle parole peso date
    pelle affossan com'impronta
    nell'etate che alla vita è pronta

    e quando le rialzate
    al dolce levar del mare l'onda
    per rime meritate
    resta un ricordo ch'è una sponda.

    (segue sventolìo di piumato cappello e posa plastica)

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  25. Quanto ci assomigliamo! A 19 anni anch'io scrivevo così. E' stato un periodo molto fertile per la mia poesia...Partecipai a un concorso letterario con una raccolta:"Donne Sole", e il titolo la dice tutta. Le tue poesie, mi hanno colpito dal primo istante che le ho lette perché sembravano appartenermi. Già, l'ho già scritto.
    Sono qui ancora per ribadirti quanto sei SUPERLATIVA
    by
    Lilly

    RispondiElimina
  26. Cara Annamaria, ti ringrazio di aver lasciato il tuo puntuale commento.

    Un abbraccio.
    annarita

    RispondiElimina
  27. @anonimo, che anonimo non è...

    Pregiato messer Paopascio
    la sua persona mai
    mi arrecò ambascio
    ancor che ricevia
    solo piazere
    dal suo forbito
    e gentile parlere.(forzatura poetica)

    Ergo le rivolgia
    con tutto il core
    un inchino grazioso,
    con pudore.

    Firmato
    damigella Anna

    RispondiElimina
  28. Cara Lilly, troppo buona! Mi fa piacere questa comunanza di sentire.

    A presto.
    annarita

    RispondiElimina
  29. Noi non conosciamo l'ordine delle nostre pulsioni nel corso della vita per capirne la ragione a consuntivo. E sembrerebbe che tu Annarita stia tirando un po' di somme, estraendo da cassetto della tua memoria poesie come questa, fatta a 19 anni e da un titolo che ti espone, "Ossessione". È chiaramente autobiografico. Ma ancor prima di questa leggo di te "Come cristalli di neve" in cui ti rincantucci in te stessa, mostrandoti incerta e perciò cerchi un introvabile "ricordo della favola". Nulla da fare, un fuoco in te, un'ossessione incontenibile, ad un tratto trabocca e si riversa qui tra noi. Conflitti di una ragazza già donna matura capace di esaminarsi e tradurre le pulsioni interiori in versi sferzanti: sette strofe, sette lance affilate. Altri avrebbero scritto le stesse cose in un diario, ma è diverso aver potuto poetare. E tu hai questo grande talento che ti salva dalla solitudine interiore. È come aver creato un'altra Annarita con la quale convivere continuamente, la più gradevole e confacente al "male d'amore et similia", come tu dici.
    Perché si tratta di cose dell'amore che a diciannove anni devono averti travolta. Infatti ammetti che eri "cotta e stracotta". La poesia ha questo di grandioso, è come un calice che, per il potere (non importa se buono o cattivo) che ha in sé, non è diverso da quello di Gesù dell'ultima Cena. La differenza è nel genere di amore. E così oggi il vino di questo calice lo hai offerto a tutti noi riversando il tuo patos liberatorio.
    Ma potrai mai completare l'opera togliendo del tutto il velo ai tuoi tormenti giovanili?

    Cari abbracci,
    Gaetano

    RispondiElimina
  30. Gaetano, tu sai andare sempre oltre.

    "Ma potrai mai completare l'opera togliendo del tutto il velo ai tuoi tormenti giovanili?"

    Dovresti intuire la risposta, dato che sei in grado di interpretare così bene il mio sentire...

    Ergo, dovresti intuire anche che la risposta non è scontata né prevedibile, amico mio!

    Un abbraccio.
    annarita

    RispondiElimina
  31. Oddio!!! Mi spiazzi Annarita, non per la poesia che ormai è diventata un appuntamento fisso in questo spazio....non per la metrica, le sinestesie, le figure retoriche che già a 19 anni usavi con maestria...(trovo questa una dei migliori tuoi componimenti finora letti)...ma per la tematica...Che bello! Mi stai dando una nuova idea di te...sensuale, volitiva purchè ingabbiata nel sentimento....
    Grazie anche per questo pezzo di te!!!
    france

    RispondiElimina
  32. Traspare un emozione molto forte, mi piace come è descritta, così densa che si taglia quasi col coltello.

    Questo intendevo l'altro giorno quando ho scritto che la poesia fotografa un emozione.

    A 19 anni i sentimenti sono molto intensi e tu li hai saputi cogliere e descrivere molto efficacemente. Io non sono un esperta di poesie, nemmeno di metrica, ma di una cosa sono sicura: qualsiasi poesia è inutile se non trasmette l'emozione.

    La tua colpisce il suo bersaglio.

    Un bacione

    Elena di scuola&scuola, lusingata dal tuo messaggino ;)

    PS: ormai ho rinunciato a mandare i PV, non so perchè mi dà problemi. Ma li ricevo molto volentieri *_* quindi mandali tutte le volete che vuoi.

    RispondiElimina
  33. @Myriam: è vero, a volte leggendo vecchie poesie ci ricordiamo di noi stessi.

    Sempre Elena di scuola&scuola

    RispondiElimina
  34. È sconcertante pensare che un'adolescente possa sentire la sua carne trafitta da lame... ma è un esempio di come i sentimenti possano essere forti a qualsiasi età.
    Grazie, Annarita, per averci svelato un po' più di te... ;-)
    Baci

    RispondiElimina
  35. Non tutti sono in grado di scrivere questa poesia a soli 19 anni, probabilmente una qualche sofferenza d'amore è stata la tua musa ispiratrice, non saprei e comunque non è poi così importante stabilire il come e il perchè ma che tu ti sia espressa con quelle parole da cui si evincono amore, delusione ma anche sincerità. Buon blogging, prof, Enzo.

    RispondiElimina
  36. No basta con le ossessioni ,io ho meditato e mi sono liberata .....pero' la tua poesia è davvero bellissima.

    buona giornata
    baci
    kicca

    RispondiElimina
  37. France, sempre "ingabbiata nel sentimento...".

    Bacione.
    Ciao:)

    RispondiElimina
  38. Ciao, Elena. Lusingata io.

    Bacione
    annarita:)

    RispondiElimina
  39. Mauro, beh non proprio un'adolescente! Un po' più grandicella, dai!;)

    Abbraccione.
    annarita

    RispondiElimina
  40. Enzì, decisamente una qualche sofferenza d'amore...:)

    RispondiElimina
  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  42. Kicca, anch'io mi sono liberata,...però ricordare è dolce...

    Grazie dell'apprezzamento.

    RispondiElimina
  43. Immagino che questa poesia sia riferita ad una persona... eppure, non ho potuto fare a meno di sentirmela particolarmente vicina... come se fosse scritta alla "presona" che abita dentro di me... Alla mia gemellina... alla mia "parte malata"... alla mia ossessione...

    RispondiElimina
  44. Ossessione
    mi serra
    in impalpabili
    spire.

    Forte, sensuale, promettente... Buona vita e buona poesia!

    RispondiElimina
  45. Sì, Veggie, la poesia si riferisce ad un amore...ma tutte le ossessioni procurano sofferenze che hanno una base comune.

    RispondiElimina
  46. I sentimenti forti non hanno età, tu a 19 anni hai saputo descriverli in modo chiaro.
    Le tue poesie sono travolgenti.
    Ciao annarita, roberta.

    RispondiElimina
  47. Dama, vedo con piacere
    ch'el commento va a crescère
    gente vien tanto attirata
    come da verbo di fata
    stende righe con ardore
    per dar gioia al su' autore
    che nel caso qui, è donna
    ma chiamar si può anche monna.
    Lo scrivente che scribacchia
    (e mo ti voglio: una rima con scribacchia)
    non è tal che poi s'abbacchia
    ma se ciò dovè accadere
    egli sa com provvedere:
    per lo spazio d'un momento
    legge, e poi sarà contento.
    (segue inchino plastico con solito sventolìo piumato)

    RispondiElimina
  48. Ciao, Annarita. I tuoi versi sono sferzanti e coinvolgenti. Esprimono passione, forte tensione, e sensualità...a 19 anni, poi!

    E' impossibile non esserne irresistibilmente attratti. Sono tornato a leggerla più volte, da quando hai pubblicato la poesia.

    Aspetto la prossima.

    Sei unica.

    Ruben, ammirato

    RispondiElimina
  49. Sono passata per caso di qui. In genere seguo Scientificando e Matem@ticaMente.

    ...Mi lasci senza parole, non avrei mai immaginato questa meraviglia. Sei una donna dalle mille sorprese!

    Qui, da insegnante di lettere, trovo la mia dimensione.

    I tuoi versi sono originali, privi di retorica, forti ed emozionanti.

    Lo stato ossessivo è reso con efficacia. Impossibile non recepirlo ed esserne coinvolti.

    Un abbraccio.
    Mary

    RispondiElimina
  50. Grande Annarita, già a 19 anni!
    Quanto sentimento , quante emozioni ...La vita che pulsa !!!
    Un abbraccio e buona notte
    Paola

    RispondiElimina
  51. Ben detto, Rob! I sentimenti non hanno età...
    Salutoni
    annarita

    RispondiElimina
  52. messer paopascio, meno male che ci sei tu a tirarmi su il morale. Oggi, non è giornata buona!

    Grazioso inchino e ringraziamento.

    RispondiElimina
  53. Ruben, troppo buono! Sono contenta che sia passato di qui.

    A presto.

    RispondiElimina
  54. Mary, vedi il caso?
    Sono contenta. Un bacione

    RispondiElimina
  55. Paoletta, la vita che pulsa, sì...
    Un bacio e buonanotte, a te.

    RispondiElimina
  56. Non c'è da meravigliarsi che non ancora ventenne tu abbia potuto scrivere questi versi: mai come in quell'età si provano le sensazioni di cui parli: e sono profonde, ti scavano dentro e ti provocano pianto, dolore, sofferenza... con l'età e l'esperienza impariamo a controllare certe emozioni, ma quando si è giovani le viviamo con tutte noi stesse..e questa tua poesia, a parer mio, lo dimostra.
    Buona giornata

    RispondiElimina
  57. Cara Annarita, seguo i commenti che ti arrivano e devo dire che la tua poesia ha esaltato tutti.
    Il tema dell'amore e della passione
    risveglia anche i cuori addormentati e la tua appassionata poesia, li ha risvegliati.
    un bacio da Caserta

    RispondiElimina
  58. Ma tu sei proprio vera?

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  59. E si vorrebbe riuscire a smettere di pensare. Non morire, ma dormire, senza sognare.
    Mi riporti a tempi passati. Grazie

    RispondiElimina
  60. tu che t'attendi a un tesser tardo
    per l'altrui prole, sosta un momento.
    E' degli eletti spirti
    quando cagion ne chiede
    d'esser assorti o tristi.
    Ciò si avviene perchè tu sai l'umore
    che drento il corpo cerca e distilla
    chiede all'eletto il tempo suo dell'ore
    come accanitamente sa far la scintilla.
    Deh quindi non ristar tu tristemente
    m'alza tosto lo sguardo più che fiera
    che non è cosa c'abbia una possanza
    d'essere fatta senza un po' soffrire.

    RispondiElimina
  61. Sì, Paola: quando si è molto giovani, la forza dei sentimenti esplode in tutta la sua potenza...ma anche in seguito non si scherza...;)

    ...Dipende!

    RispondiElimina
  62. Se è vero, Rosaria, ne sono contenta: meglio che a svegliare i cuori sia la forza del sentimento.

    Bacione

    RispondiElimina
  63. @anonimo: io sì, con nome e cognome...e tu?

    RispondiElimina
  64. Vittorio, è un evento leggerti qui...un piacevole evento.

    Sono contenta di aver risvegliato qualcosa:)

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  65. E' degli eletti spirti
    quando cagion ne chiede
    d'esser assorti o tristi.


    Tu pensi, Pa? Sarà...

    Bacio

    RispondiElimina
  66. Ho anche letto la tua poesia, ma eri già così brava a 19 anni?

    Ho sempre avuto una ammirazione, e continuo ad averla per quelle mie colleghe di scuola... che, a quell'età, avevano la capacità di esprimere sentimenti così profondi e toccanti.
    Meravigliosa!

    RispondiElimina
  67. Claudio, quale piacere leggere il tuo commento! Finalmente, ti leggo anche qui.

    Grazie:)

    Un bacione.
    annarita

    RispondiElimina
  68. Cara Annarita, avevo lasciato un commento ieri a tarda sera,ma forse non ho seguito la giusta procedura per l'invio. Ci riprovo.
    L'espressione poetica nella quale trasferisci la materia viva dei tuoi sentimenti,ha ricomposto i tanti pezzi sparsi che la sofferenza aveva fatto di te.Il corpo, soprattutto, e la mente, che fai apparire straziati e feriti con ripetute metafore,ritrovano il loro equilibrio e una sintesi nuova attraverso il balsamo della parola lucida e serrata che scandisce i versi.La poesia di forte impatto emotivo ci restituisce intatti i sentimenti che hai provato in quella circostanza. Gli ossimori di"urlo muto in assordante silenzio",mettono elegantemente in risalto la forte ambivalenza vissuta tra amore/sofferenza, attrazione/ repulsione, desiderio di pace/ossessione che unisce come un filo conduttore i versi.
    Ciao. A presto.

    RispondiElimina
  69. Brava Annarita, un bel mdo di scrivere trasmettendo emozioni a
    chi ti legge.

    Augurandoti buon fine settimana,
    ti chiedo un piccolo gesto d'amore,
    un sms al n. 48541 per donare 2 euro
    alla stremata popolazione di Haiti
    devastata dal terremoto.
    Una tua goccia d'acqua per formare
    un fiume di solidarietà da tutti noi bloggers.

    Un saluto affettuoso da Giuseppe.

    RispondiElimina
  70. Fiorella, purtroppo a volte capita che un commento si perda per strada...

    Grazie della puntuale analisi.

    Salutoni.
    annarita

    RispondiElimina
  71. Giuseppe, grazie a te per avere ricordato il valore e l'importanza della solidarietà.

    Un caro saluto.
    annarita

    RispondiElimina
  72. Una poesia veramente bella che trasmette il senso del tormento che accompagna l'ossessione. Un caro saluto, Fabio

    RispondiElimina
  73. Non ho grandi capacità poetiche, ma penso che la validità della poesia si misuri attraverso il grado di sintesi con cui produce e trasmette emozione.
    Niente stupori giovanili, nessuna fantasia post adolescenziale, una rabbiosa "Ossessione" espressa attraverso i disagi vissuti sul corpo, mentre la mente non si capacita della non presenza di un "lui".
    E' intuibile una storia che non dici, forse perché sai che è troppo simile alle storie che ti circondano e a quelle ch verranno dopo.
    Sei troppo vecchia per i tuoi 19 anni, ma "Ossessione è superlativa".
    Ti abbraccio.
    Angelo

    RispondiElimina
  74. Angelooo! Che piacere leggere il tuo commento. Grazie di averlo condiviso.

    Lo sai che è una gioia per me.

    Ti abbraccio forte.
    annarita

    RispondiElimina
  75. Il brivido febbrile, l'attesa di un nuovo incontro, che non sazierà.
    Molto bella.

    RispondiElimina
  76. Ti ringrazio dell'apprezzamento, Andrea.

    A presto.
    annarita

    RispondiElimina

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