12/01/10
Ossessione
Scritta a 19 anni...
Ossessione
Trafiggono
l'attonita
mente
parole.
Scavano
lame
la madida
carne.
Grondano
dal cielo
lacrime
grevi.
Pulsa
nel petto
scordato
strumento.
Urlo
muto
in assordante
silenzio.
Ossessione
mi serra
in impalpabili
spire.
Ossessione
di te
che non
mi lascia.
_______________
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Etichette:
poesie
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Mmmm
RispondiEliminapiccola Anna
c'ho un commento sul gozzo che è come un refolo di vento, ma non so se farlo.
Mi percuote un'indecisione...
Cosa sarà mai di tanto terribile, Pa?
RispondiEliminaNiente di terribile, chiaro.
RispondiEliminaSe hai scritto questa poesia a 19 anni come dici, ci noto una solida costanza metrica e una similare struttura semantica , che mi fa pensare o a una precoce maturità o a una mantenuta giovinezza, scrittoria.
Si è capito cosa volevo dire?
Bonne nuit, cherie!
Chiarissimo!;) Pensa ad una precoce maturità. Leggi altre poesie scritte anche in età più precoce.
RispondiEliminaBonne nuit.
Espressione di una forte "pulsione" ossessiva che la passione aggroviglia nel corpo e nella mente, come una spirale che invade e serra tutto in un cerchio, nel quale ci si sente trafitti.
RispondiEliminaForti sensazioni per emozioni silenziose che ci urlano dentro.
Scritta a 19 anni...ma le passioni, credo, non ci lasciano mai, a qualsiasi età, seppure diversamente incanalate.
Credo che hai provato nel rileggerla, per un attimo, le stesse emozioni di quando l'hai scritta.
E ciò è, incredibilmente, stupendo.
Anch'io ho sempre "scarabocchiato" e rileggendomi talvolta, per qualche istante,avverto una "dolce" regressione cronologica.
Effetto stupendamente disarmante.
Molto bella, anche lo stile, diretto e conciso ...fuori da ogni retorica.
Un abbraccio!
Sensuale, istintiva, pregnante di sentimento. Stupenda.
RispondiEliminaDopo il commento di Miryam, dico solo: complimenti Annarita.
RispondiEliminaAvevi già così tanto da dare a 19 anni, Annarita.. tanto quanto oggi.
RispondiEliminaFantastica.
Ti abbraccio.
19 anni, l'età della spensieratezza, e tu scrivevi versi così, importanti. Si sente, un grido d'amore, urlato, con versi,sensuali e pieni di voglia d'amare. Si sente anche, un pò di tristezza, forse per non poter lasciarti andare in quell'amore. un abbraccio dalla cuginona.
RispondiEliminaCosa sarebbe il mondo senza l'amore?
RispondiEliminaL'amore ci riempie il cuore
e anche quando finisce, il cuore
continua a parlare d'amore.
I tuoi versi, scritti a 19 anni
ne sono la testimonianza.
Molto bella la tua poesia
complimenti!
Il tuo modo di scrivere
poesie e cosi diretto,
che al cuore di chi le
legge, arriva l'essenza
del pensiero puro.
Un bacione e un grazie
per aver aperto per noi
il casseto dei tuoi ricordi
di ragazza.
eri cotta forte eh!
RispondiEliminaL'insistenza ritmica che si serve di brevi versi quinari, quaternari e trisillabi rende in maniera molto efficace il pensiero e il sentimento che permangono vivi nel tuo animo.
RispondiEliminaAlberto
Trovo l'inquietudine ossessiva e per me è migliore di certe distensioni psicologiche di chi ha raggiunto equilibrio e coscienza. Meglio, per dire, dei nostri occhi.
RispondiEliminachè il genere mi è più gradito.
Bella!
(il precedente è il commento di mio marito)
Sabina
Non mi meraviglio che tu a 19 anni abbia scritto questi versi, poichè altre poesie hai scritto in giovane e sono bellissime. L'ossessione, il male di vivere, il mal d'amore ci rendono vulnerabili, profonde e ci aiutano a mettere fuori versi pieni si sensibilià.
RispondiEliminaBrava!
Sì, Miriam. Le passioni non ci lasciano con l'avanzare del tempo, sono solo trasposte su piani diversi.
RispondiEliminaConfermo. Il rileggere la poesia mi ha riportato indietro nel tempo...
Un abbraccio
annarita
Grazie, Angelit, di avere colto tali pulsioni:)
RispondiEliminaGrazie, Stellì.
RispondiEliminaBontà tua, Pa.
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio.
Penny, diciannove anni è l'età della spensieratezza, ma anche l'età del forte sentire e dei conflitti esistenziali...
RispondiEliminaAbbraccione, cuginona in web!
Il mondo senza amore e senza passione sarebbe sterile, Rosaria.
RispondiEliminaSono lieta che i versi ti arrivino in tale modo essenziale.
Un bacione.
annarita
Cotta e stracotta, Enrì!
RispondiEliminaCaro Alberto, sono onorata del giudizio di un critico, quale tu sei.
RispondiEliminaUn abbraccio grato.
annarita
Sì, Sabi. Avevo compreso che si trattava di tuo marito. Ringrazialo ancora da parte mia.
RispondiEliminaUn abbraccione.
annarita
Sere, concordo con te sulle considerazioni ch hai esposto circa il male di vivere, il male d'amore et similia.:)
RispondiEliminaIn questi versi c'è ritmo . Un colpo che s'attutisce e poi quasi si placa, per ricominciare daccapo. Proprio come un pensiero fisso, una pulsione che ossessiona e condiziona.
RispondiEliminaCiao , annarita :)
Un ricordo struggente tormenta l'anima, procurando pensieri insistenti che s'insinuano e addolorano. Sono i pensieri dolorosi di una giovane donna alle prese con le pene d'amore che divengono ossessione.
RispondiEliminaComplimenti cara Annarita, le tue poesie sono delicate e ricche d'immagini incisive.
Un carissimo abbraccio.
annamaria
damigella, voi ricordate
RispondiEliminase alle parole peso date
pelle affossan com'impronta
nell'etate che alla vita è pronta
e quando le rialzate
al dolce levar del mare l'onda
per rime meritate
resta un ricordo ch'è una sponda.
(segue sventolìo di piumato cappello e posa plastica)
Quanto ci assomigliamo! A 19 anni anch'io scrivevo così. E' stato un periodo molto fertile per la mia poesia...Partecipai a un concorso letterario con una raccolta:"Donne Sole", e il titolo la dice tutta. Le tue poesie, mi hanno colpito dal primo istante che le ho lette perché sembravano appartenermi. Già, l'ho già scritto.
RispondiEliminaSono qui ancora per ribadirti quanto sei SUPERLATIVA
by
Lilly
Ciao, Maria. Grazie del commento:)
RispondiEliminaCara Annamaria, ti ringrazio di aver lasciato il tuo puntuale commento.
RispondiEliminaUn abbraccio.
annarita
@anonimo, che anonimo non è...
RispondiEliminaPregiato messer Paopascio
la sua persona mai
mi arrecò ambascio
ancor che ricevia
solo piazere
dal suo forbito
e gentile parlere.(forzatura poetica)
Ergo le rivolgia
con tutto il core
un inchino grazioso,
con pudore.
Firmato
damigella Anna
Cara Lilly, troppo buona! Mi fa piacere questa comunanza di sentire.
RispondiEliminaA presto.
annarita
Noi non conosciamo l'ordine delle nostre pulsioni nel corso della vita per capirne la ragione a consuntivo. E sembrerebbe che tu Annarita stia tirando un po' di somme, estraendo da cassetto della tua memoria poesie come questa, fatta a 19 anni e da un titolo che ti espone, "Ossessione". È chiaramente autobiografico. Ma ancor prima di questa leggo di te "Come cristalli di neve" in cui ti rincantucci in te stessa, mostrandoti incerta e perciò cerchi un introvabile "ricordo della favola". Nulla da fare, un fuoco in te, un'ossessione incontenibile, ad un tratto trabocca e si riversa qui tra noi. Conflitti di una ragazza già donna matura capace di esaminarsi e tradurre le pulsioni interiori in versi sferzanti: sette strofe, sette lance affilate. Altri avrebbero scritto le stesse cose in un diario, ma è diverso aver potuto poetare. E tu hai questo grande talento che ti salva dalla solitudine interiore. È come aver creato un'altra Annarita con la quale convivere continuamente, la più gradevole e confacente al "male d'amore et similia", come tu dici.
RispondiEliminaPerché si tratta di cose dell'amore che a diciannove anni devono averti travolta. Infatti ammetti che eri "cotta e stracotta". La poesia ha questo di grandioso, è come un calice che, per il potere (non importa se buono o cattivo) che ha in sé, non è diverso da quello di Gesù dell'ultima Cena. La differenza è nel genere di amore. E così oggi il vino di questo calice lo hai offerto a tutti noi riversando il tuo patos liberatorio.
Ma potrai mai completare l'opera togliendo del tutto il velo ai tuoi tormenti giovanili?
Cari abbracci,
Gaetano
Gaetano, tu sai andare sempre oltre.
RispondiElimina"Ma potrai mai completare l'opera togliendo del tutto il velo ai tuoi tormenti giovanili?"
Dovresti intuire la risposta, dato che sei in grado di interpretare così bene il mio sentire...
Ergo, dovresti intuire anche che la risposta non è scontata né prevedibile, amico mio!
Un abbraccio.
annarita
Oddio!!! Mi spiazzi Annarita, non per la poesia che ormai è diventata un appuntamento fisso in questo spazio....non per la metrica, le sinestesie, le figure retoriche che già a 19 anni usavi con maestria...(trovo questa una dei migliori tuoi componimenti finora letti)...ma per la tematica...Che bello! Mi stai dando una nuova idea di te...sensuale, volitiva purchè ingabbiata nel sentimento....
RispondiEliminaGrazie anche per questo pezzo di te!!!
france
Traspare un emozione molto forte, mi piace come è descritta, così densa che si taglia quasi col coltello.
RispondiEliminaQuesto intendevo l'altro giorno quando ho scritto che la poesia fotografa un emozione.
A 19 anni i sentimenti sono molto intensi e tu li hai saputi cogliere e descrivere molto efficacemente. Io non sono un esperta di poesie, nemmeno di metrica, ma di una cosa sono sicura: qualsiasi poesia è inutile se non trasmette l'emozione.
La tua colpisce il suo bersaglio.
Un bacione
Elena di scuola&scuola, lusingata dal tuo messaggino ;)
PS: ormai ho rinunciato a mandare i PV, non so perchè mi dà problemi. Ma li ricevo molto volentieri *_* quindi mandali tutte le volete che vuoi.
@Myriam: è vero, a volte leggendo vecchie poesie ci ricordiamo di noi stessi.
RispondiEliminaSempre Elena di scuola&scuola
È sconcertante pensare che un'adolescente possa sentire la sua carne trafitta da lame... ma è un esempio di come i sentimenti possano essere forti a qualsiasi età.
RispondiEliminaGrazie, Annarita, per averci svelato un po' più di te... ;-)
Baci
Non tutti sono in grado di scrivere questa poesia a soli 19 anni, probabilmente una qualche sofferenza d'amore è stata la tua musa ispiratrice, non saprei e comunque non è poi così importante stabilire il come e il perchè ma che tu ti sia espressa con quelle parole da cui si evincono amore, delusione ma anche sincerità. Buon blogging, prof, Enzo.
RispondiEliminaNo basta con le ossessioni ,io ho meditato e mi sono liberata .....pero' la tua poesia è davvero bellissima.
RispondiEliminabuona giornata
baci
kicca
France, sempre "ingabbiata nel sentimento...".
RispondiEliminaBacione.
Ciao:)
Ciao, Elena. Lusingata io.
RispondiEliminaBacione
annarita:)
Mauro, beh non proprio un'adolescente! Un po' più grandicella, dai!;)
RispondiEliminaAbbraccione.
annarita
Enzì, decisamente una qualche sofferenza d'amore...:)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaKicca, anch'io mi sono liberata,...però ricordare è dolce...
RispondiEliminaGrazie dell'apprezzamento.
Immagino che questa poesia sia riferita ad una persona... eppure, non ho potuto fare a meno di sentirmela particolarmente vicina... come se fosse scritta alla "presona" che abita dentro di me... Alla mia gemellina... alla mia "parte malata"... alla mia ossessione...
RispondiEliminaOssessione
RispondiEliminami serra
in impalpabili
spire.
Forte, sensuale, promettente... Buona vita e buona poesia!
Sì, Veggie, la poesia si riferisce ad un amore...ma tutte le ossessioni procurano sofferenze che hanno una base comune.
RispondiEliminaMario, grazie.
RispondiEliminaUn bacione:)
annarita
I sentimenti forti non hanno età, tu a 19 anni hai saputo descriverli in modo chiaro.
RispondiEliminaLe tue poesie sono travolgenti.
Ciao annarita, roberta.
Dama, vedo con piacere
RispondiEliminach'el commento va a crescère
gente vien tanto attirata
come da verbo di fata
stende righe con ardore
per dar gioia al su' autore
che nel caso qui, è donna
ma chiamar si può anche monna.
Lo scrivente che scribacchia
(e mo ti voglio: una rima con scribacchia)
non è tal che poi s'abbacchia
ma se ciò dovè accadere
egli sa com provvedere:
per lo spazio d'un momento
legge, e poi sarà contento.
(segue inchino plastico con solito sventolìo piumato)
Ciao, Annarita. I tuoi versi sono sferzanti e coinvolgenti. Esprimono passione, forte tensione, e sensualità...a 19 anni, poi!
RispondiEliminaE' impossibile non esserne irresistibilmente attratti. Sono tornato a leggerla più volte, da quando hai pubblicato la poesia.
Aspetto la prossima.
Sei unica.
Ruben, ammirato
Sono passata per caso di qui. In genere seguo Scientificando e Matem@ticaMente.
RispondiElimina...Mi lasci senza parole, non avrei mai immaginato questa meraviglia. Sei una donna dalle mille sorprese!
Qui, da insegnante di lettere, trovo la mia dimensione.
I tuoi versi sono originali, privi di retorica, forti ed emozionanti.
Lo stato ossessivo è reso con efficacia. Impossibile non recepirlo ed esserne coinvolti.
Un abbraccio.
Mary
Grande Annarita, già a 19 anni!
RispondiEliminaQuanto sentimento , quante emozioni ...La vita che pulsa !!!
Un abbraccio e buona notte
Paola
Ben detto, Rob! I sentimenti non hanno età...
RispondiEliminaSalutoni
annarita
messer paopascio, meno male che ci sei tu a tirarmi su il morale. Oggi, non è giornata buona!
RispondiEliminaGrazioso inchino e ringraziamento.
Ruben, troppo buono! Sono contenta che sia passato di qui.
RispondiEliminaA presto.
Mary, vedi il caso?
RispondiEliminaSono contenta. Un bacione
Paoletta, la vita che pulsa, sì...
RispondiEliminaUn bacio e buonanotte, a te.
Non c'è da meravigliarsi che non ancora ventenne tu abbia potuto scrivere questi versi: mai come in quell'età si provano le sensazioni di cui parli: e sono profonde, ti scavano dentro e ti provocano pianto, dolore, sofferenza... con l'età e l'esperienza impariamo a controllare certe emozioni, ma quando si è giovani le viviamo con tutte noi stesse..e questa tua poesia, a parer mio, lo dimostra.
RispondiEliminaBuona giornata
Cara Annarita, seguo i commenti che ti arrivano e devo dire che la tua poesia ha esaltato tutti.
RispondiEliminaIl tema dell'amore e della passione
risveglia anche i cuori addormentati e la tua appassionata poesia, li ha risvegliati.
un bacio da Caserta
Ma tu sei proprio vera?
RispondiEliminaE si vorrebbe riuscire a smettere di pensare. Non morire, ma dormire, senza sognare.
RispondiEliminaMi riporti a tempi passati. Grazie
tu che t'attendi a un tesser tardo
RispondiEliminaper l'altrui prole, sosta un momento.
E' degli eletti spirti
quando cagion ne chiede
d'esser assorti o tristi.
Ciò si avviene perchè tu sai l'umore
che drento il corpo cerca e distilla
chiede all'eletto il tempo suo dell'ore
come accanitamente sa far la scintilla.
Deh quindi non ristar tu tristemente
m'alza tosto lo sguardo più che fiera
che non è cosa c'abbia una possanza
d'essere fatta senza un po' soffrire.
Sì, Paola: quando si è molto giovani, la forza dei sentimenti esplode in tutta la sua potenza...ma anche in seguito non si scherza...;)
RispondiElimina...Dipende!
Se è vero, Rosaria, ne sono contenta: meglio che a svegliare i cuori sia la forza del sentimento.
RispondiEliminaBacione
@anonimo: io sì, con nome e cognome...e tu?
RispondiEliminaVittorio, è un evento leggerti qui...un piacevole evento.
RispondiEliminaSono contenta di aver risvegliato qualcosa:)
E' degli eletti spirti
RispondiEliminaquando cagion ne chiede
d'esser assorti o tristi.
Tu pensi, Pa? Sarà...
Bacio
Ho anche letto la tua poesia, ma eri già così brava a 19 anni?
RispondiEliminaHo sempre avuto una ammirazione, e continuo ad averla per quelle mie colleghe di scuola... che, a quell'età, avevano la capacità di esprimere sentimenti così profondi e toccanti.
Meravigliosa!
Claudio, quale piacere leggere il tuo commento! Finalmente, ti leggo anche qui.
RispondiEliminaGrazie:)
Un bacione.
annarita
Cara Annarita, avevo lasciato un commento ieri a tarda sera,ma forse non ho seguito la giusta procedura per l'invio. Ci riprovo.
RispondiEliminaL'espressione poetica nella quale trasferisci la materia viva dei tuoi sentimenti,ha ricomposto i tanti pezzi sparsi che la sofferenza aveva fatto di te.Il corpo, soprattutto, e la mente, che fai apparire straziati e feriti con ripetute metafore,ritrovano il loro equilibrio e una sintesi nuova attraverso il balsamo della parola lucida e serrata che scandisce i versi.La poesia di forte impatto emotivo ci restituisce intatti i sentimenti che hai provato in quella circostanza. Gli ossimori di"urlo muto in assordante silenzio",mettono elegantemente in risalto la forte ambivalenza vissuta tra amore/sofferenza, attrazione/ repulsione, desiderio di pace/ossessione che unisce come un filo conduttore i versi.
Ciao. A presto.
Brava Annarita, un bel mdo di scrivere trasmettendo emozioni a
RispondiEliminachi ti legge.
Augurandoti buon fine settimana,
ti chiedo un piccolo gesto d'amore,
un sms al n. 48541 per donare 2 euro
alla stremata popolazione di Haiti
devastata dal terremoto.
Una tua goccia d'acqua per formare
un fiume di solidarietà da tutti noi bloggers.
Un saluto affettuoso da Giuseppe.
Fiorella, purtroppo a volte capita che un commento si perda per strada...
RispondiEliminaGrazie della puntuale analisi.
Salutoni.
annarita
Giuseppe, grazie a te per avere ricordato il valore e l'importanza della solidarietà.
RispondiEliminaUn caro saluto.
annarita
Una poesia veramente bella che trasmette il senso del tormento che accompagna l'ossessione. Un caro saluto, Fabio
RispondiEliminaNon ho grandi capacità poetiche, ma penso che la validità della poesia si misuri attraverso il grado di sintesi con cui produce e trasmette emozione.
RispondiEliminaNiente stupori giovanili, nessuna fantasia post adolescenziale, una rabbiosa "Ossessione" espressa attraverso i disagi vissuti sul corpo, mentre la mente non si capacita della non presenza di un "lui".
E' intuibile una storia che non dici, forse perché sai che è troppo simile alle storie che ti circondano e a quelle ch verranno dopo.
Sei troppo vecchia per i tuoi 19 anni, ma "Ossessione è superlativa".
Ti abbraccio.
Angelo
Grazie, Fabio.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Angelooo! Che piacere leggere il tuo commento. Grazie di averlo condiviso.
RispondiEliminaLo sai che è una gioia per me.
Ti abbraccio forte.
annarita
Il brivido febbrile, l'attesa di un nuovo incontro, che non sazierà.
RispondiEliminaMolto bella.
Ti ringrazio dell'apprezzamento, Andrea.
RispondiEliminaA presto.
annarita