Cari lettori, ho per voi una chicca: si tratta di uno straordinario sito web dedicato all'opera di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, comprendente, oltre a tutti i dipinti del grande pittore, anche una splendida antologia audiovisiva e testuale di brani tratti dai classici della storia dell'arte, sequenze di film ecc.
Il sito è stato realizzato in occasione della mostra presentata per la prima volta a Napoli nella primavera del 2003; la ''mostra impossibile'' del Caravaggio, ideata da Renato Parascandolo, e affidata alla direzione scientifica di due autorevoli storici dell'arte, Ferdinando Bologna e Claudio Strinati, ha ottenuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La mostra, che raccoglie circa 60 riproduzioni, in formato reale e ad altissima definizione digitale, delle opere di Michelangelo Merisi, è realizzata dalla Regione Campania e dalla Rai.
Riporto dal sito la presentazione introduttiva del Progetto.
Il sito è stato realizzato in occasione della mostra presentata per la prima volta a Napoli nella primavera del 2003; la ''mostra impossibile'' del Caravaggio, ideata da Renato Parascandolo, e affidata alla direzione scientifica di due autorevoli storici dell'arte, Ferdinando Bologna e Claudio Strinati, ha ottenuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La mostra, che raccoglie circa 60 riproduzioni, in formato reale e ad altissima definizione digitale, delle opere di Michelangelo Merisi, è realizzata dalla Regione Campania e dalla Rai.
Riporto dal sito la presentazione introduttiva del Progetto.
LE MOSTRE IMPOSSIBILI
un progetto di Renato Parascandolo
Premessa
L'idea di allestire un insieme di "mostre impossibili" nasce da un'attenta riflessione sulla crisi strutturale che investe i musei di tutto il mondo e dalla considerazione che, nell'epoca della riproducibilità digitale dell'opera d'arte, la riproduzione dev'essere tutelata e valorizzata quanto l'originale, non solo per motivi economici ma, prima di tutto, perché una diffusione veramente capillare e di massa delle opere d'arte può essere garantita soltanto dalle riproduzioni: un'istanza di democrazia culturale che ha in Walter Benjamin e André Malraux i suoi precursori. L'idea nasce, inoltre, dalla banale constatazione che con il passare del tempo è sempre più diffuso il rifiuto dei direttori dei musei, pubblici e privati, di cedere ad altri musei, sebbene temporaneamente, le loro opere, anche per i costi sempre più proibitivi delle assicurazioni.
Le mostre "impossibili" sono tali nel senso che finora, per esempio, un affresco poteva essere percepito come tale (con la sua "aura") e ammirato soltanto sul posto. Ora invece, impiegando tecniche digitali d'avanguardia e collocando virtualmente lo spettatore di fronte all'opera d'arte originale, riprodotta in scala reale, questo limite può dirsi superato.
Le mostre sono "impossibili" perché dilatano lo spazio espositivo del museo convenzionale: vi si raccoglie l'opera completa di un artista, e - grazie all'interazione di media e linguaggi diversi - si ricostruisce l'ambientazione dell'opera d'arte.
Le mostre "impossibili" sono modulari, perciò i loro materiali possono essere ordinati secondo gli autori, le epoche, le scuole d'arte, i temi rappresentati ecc. È così possibile, per esempio, allestire mostre tematiche e raccogliere tutte le opere di un artista sparse nel territorio. La struttura del museo può essere facilmente smontata e ricostituita in forme diverse e in città differenti. In altre parole, il museo può essere "clonato" e disseminato nelle principali città del mondo: una testimonianza della ricchezza artistica e spirituale dell'Italia: un trailer che invita a visitare i capolavori del nostro paese.
La prima "mostra impossibile" è stata dedicata al Caravaggio. Presentata a Napoli (a Castel Sant'Elmo) nella primavera del 2003 (circa 35.000 visitatori in quaranta giorni e un'imponente eco di stampa), l'esposizione comprendeva 68 dipinti in formato reale, compresa "La decollazione del Battista", un quadro di circa 6m x 3m, conservato a Malta.
Successivamente la mostra è stata presentata a Salerno, a Roma (Castel Sant' Angelo, 145.000 visitatori) e a Malta (Caraffa Store, 40.000 visitatori). Le prossime tappe della mostra sono: Mosca, San Pietroburgo, Chicago, Boston, New York, San Francisco e Buenos Aires.
[Continua a leggere la presentazione del Progetto]
Scarica il pdf della guida alla mostra
Tutte le opere del Caravaggio
La sala 1 della mostra
La sala 2 della mostra
[Via Quadernone blu]
Bellissimo! Questo lo passo alla collega di arte...
RispondiEliminabacione!
Elena da scuola&scuola
Molto interessante, Annarita.
RispondiEliminaGrande Annarita.
RispondiElimina^_^
Cara Annarita tu ci fai meravigliare con l'opera di Caravaggio a Napoli, «Una mostra impossibile».
RispondiEliminaEppure proprio da questo eccezionale artista ci pervienie la prova che tutto è possibile, invece. E guarda caso la cosa onora questo sito Scientificando, perché vi attiene magnificamente.
Riporto un post su questo tema, vedi qui. Il titolo è "Lo strumento segreto di Caravaggio".
"Così egli venne a scoprire - e fu quasi scoperta scientifica, fu in ogni caso un'esperienza - la sua personale, empirica 'camera ottica', ciò che meno sorprende ai tempi di Del Porta e, ormai, di Galileo"
È questa l'intuizione geniale dello storico dell'arte Roberto Longhi, secondo cui tra i motivi della visione rivoluzionaria di Caravaggio vi sia la presenza di uno strumento che non è solo lo specchio a cui spesso il grande critico si riferisce esplicitamente nei suoi scritti, ma una camera oscura, un sistema proiettivo molto probabilmente rafforzato dalla presenza di una lente che Antonino Saggio riprende nel suo libro Lo strumento di Caravaggio (Lulu store, 2008).
"Caravaggio compie una rivoluzione. - scrive nell'introduzione al volume - Al tempo immobile dell'Umanesimo rinascimentale sostituisce la presa di coscienza drammatica dell'attimo come campo delle scelte individuali; al disegno accademico, la pittura e il colore in presa diretta; alla profondità inquadrata dal telaio, un proscenio in cui personaggi veri danno spessore alla vita; alla luce omogenea, la forza abbacinante di un flash; alla staticità della posa, l'essere (dei personaggi, degli oggetti, degli spazi, della vita stessa) sempre in bilico."
"Il saggio propone ipotesi nuove su fatti sin'ora trascurati, ma soprattutto è teso a far comprendere come la presenza dei nuovi strumenti ottici non sia ricetta meccanica o prodigio tecnico, ma si inserisca nella ricerca sulla necessità estetica di una nuova visione. Caravaggio, Galileo e Borromini vengono a costituire, alla fine di questa lettura, una triade indispensabile per comprendere la nascita di una visione laica, per la prima volta 'dal basso verso l'alto'."
Sono certo che questo mio intervento, non solo sarà molto gradito a te, ma anche ai tanti amici, affezionati lettori del tuo luminoso Scientificando.
Un'altra cosa: nella ricerca scientifica, in particolare, vale la famosa scritta "CERCA TROVA" che si riferisce a Leonardo da Vinci.
Infatti, dapprima, non sapevo bene cosa scrivere per commento, ma poi andando vedendo...
Abbracci,
Gaetano
Mi accorgo solo ora di una delle solite mie "sviste", scambiando questo blog per l'altro Scientificando. Si potrebbe anche immaginare che sia stata Annarita a scambiarli in buona fede.
RispondiEliminaRiconosci Annarita, dopo aver letto il mio commento?
Perciò vale questo detto napoletano che ho citato nel commento di risposta ad un altro relativo al post del Forum di Teoderica su Cosmè Tura (che mi riguarda): "jette 'nparavise pe' scambio" (andò in Paradiso per una svista (di San Pietro).
La mostra? incantato.
Abbracci,
Gaetano
Perfeziono l'allusione del detto napoletano che, naturalmente, si riferisce esclusivamente alla confusione che ho fatto scambiando Scientificando con web 2.0 and something else.
RispondiEliminaGaetano
-Cyborg paopasc non funzionante: reso in garanzia per sostituzione circuiti danneggiati. Stop.
RispondiElimina-Possibile data rientro: a breve.
Stop.
-Riferimento corrispondenza: Bumba. Stop
crzz...crzz..."Brondo?...Brondo bi sendide?" crzz crzz "...guì è Bumba ghe barla! Baobasc gapudd, io ora sosdiduido! Bio nobe è Bumba!
aeh! aeh! aeah! io abere ghiavi..."
-End of trasmission.
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Molto interessante.Grazie. Passo la notizia a mia figlia che studia storia dell'arte
RispondiEliminaCiao Annarita
Ciao, Elenaaaa!
RispondiEliminaBacione.
Mi fa piacere, Stellì!
RispondiEliminaTeo, è sicuramente una risorsa notevole!
RispondiEliminaSì, sì, Gaetano si era capito quale fosse il destinatario dell'allusione...
RispondiElimina...andò in Paradiso per una svista di San Pietro...
Benvengano le sviste di San Pietro, allora;)
Biagere, Bumba, e saludi a cyborg paopasc.
RispondiEliminaCiao, Angelita. Saluta la piccola.
RispondiEliminaGrazie cara per queste informazioni artistiche, le meravigliose opere di Caravaggio e la presentazione del progetto poi li farò scaricare da mio figlio, non ho molta dimistichezza.
RispondiEliminaUn caro saluto.
annamaria
Grazie Annarita , grazie sempre di tutto !!!
RispondiEliminaBuona notte e un abbraccio
Paola
Interessante. Grazie per l' informazione.
RispondiEliminaVale
Cara Annarita, questo post credo che mi servirà per dsoloimmagini.
RispondiEliminaCiao
bacio,
Semplicemente geniale, è uno di quegli autori di cui sto cercando di vedere tutte le opere dal vivo!
RispondiEliminaDublino, sto arrivando!
Un caro saluto a te, Annamaria.
RispondiEliminaPaoletta, buonanotte, ormai, ma del giorno dopo;)
RispondiEliminaBacioni
Di nulla, Pier!
RispondiEliminaCiao.
Sì, Rosaria. Penso di sì.
RispondiEliminaBacio.
annarita
Maria Stella, ti capisco. Il Merisi è genio tra i geni. Originale e unico.Uno dei miei preferiti da sempre!
RispondiEliminaA presto.
Cara Annarita, vedere il mio soloimmagini nella tua vetrinetta d'onore
RispondiEliminami commuove.
Cosi soloimmagini e Rosaria ti ringraziono pubblicamente, per questo grande onore che ci fai!
Grazie!
Bacioni
Bellissimo sito!
RispondiEliminaFino ad aprile Napoli ospita "Ritorno al barocco" che, con le sue esposizioni tematiche nelle principali sedi museali e decine di itinerari nei luoghi barocchi della città, è una splendida occasione per "rifarsi gli occhi". Ho potuto ammirare dal vivo alcune di queste opere del Caravaggio nell'83 -84 al Museo di Capodimonte , in una delle prime edizioni dedicate al barocco.Un'esperienza indimenticabile! Lo scorso dicembre non sono riuscita ad andare a Castel sant'Elmo perchè mi sono persa in altre mostre, ma mi riprometto di farlo.
Ciao, a presto!
Rosaria, non devi ringraziarmi perchè meritate entrambi. Il piacere e l'onore sono miei.
RispondiEliminaBaci
annarita
Grazie dell'informazione, Maria. Sono andata a spulciare in rete. Notevole!
RispondiEliminaCiao.
annarita
OTTIMO questo post, è una vera miniera di spunti per approfondire la conoscenza dell'Arte di questo grande artista che adoro da sempre!
RispondiEliminaGRAZIEEEE!!!!
Bacioni!
Ciao Annarita, ho trovato per caso il tuo blog e oggi sono andato a guardarmi la mostra nei mercati di traiano, stupenda. Poi, nella mostra ho visto uno show di Dario Fo, ma nessuno alla mostra è stato capace di dirmi se quel show si può aquistare in DVD o dove e come mai! forse lo sai te? sono rimasto meravigliato con la forma come Dario Fo ha presentato la vita e opera del Caravaggio e vorrei guardarmelo ancora con calma! grazie. Javier R
RispondiElimina@Xavar: guarda qui
RispondiEliminaGrazie mille! me l'ordino subito ;)
RispondiEliminaBuon resto di serata