Giusto per sorridere un po' in un periodo in cui la Scuola italiana sta invece agonizzando per colpa di una politica che conosce soltanto il verbo "tagliare" selvaggiamente risorse vitali per la sua sopravvivenza.
Via
18/06/10
LA SCUOLA E' UN FILM!!!
Ti invito a promuovere, condividere, segnalare questo articolo, se lo hai apprezzato.
Semplice, basta cliccare sui bottoni social.
E se ancora non l'hai fatto, puoi sottoscriverti ai feed
per essere sempre aggiornato/a, se lo desideri.
Grazie.
Etichette:
Primo rapporto scuole,
scuola,
scuole,
video,
YouTube
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Molto carino! un modo semplice per sorridere, in un periodo molto buio per la scuola italiana.
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Che la scuola stia vivendo momenti difficili non possiamo negarlo... è giunto il momento di reagire, dobbiamo rimboccarci tutti le maniche e trovare insieme il modo di risollevarla. Investire nel futuro dei giovani è un compito a cui noi tutti siamo chiamati. Stare li immobili e aspettare di raschiare il fondo del barile non mi sembra una buona soluzione. Nel piccolo di ogni realtà bisogna cercare di escogitare un qualcosa che possa aiutare la singola scuola a superare la crisi. Scusa Annarita il mio sfogo ma non sono più disposta a sentire solo critiche senza che nessuno muova un dito. Sono d'accordo con chi dice che i soldi vadano risparmiati altrove e che lo stato deve garantire un'educazione, ma se i tagli vengono fatti qui e l'educazione viene compromessa cosa facciamo? Stiamo a guardare e subiamo senza reagire o ci affidiamo a un'altra parte politica che ci attira con promesse? IO non sto a guardare e ti posso assicurare che ho già fatto qualcosa, nel mio piccolo per aiutare l'istituto che frequenta mio figlio. Purtroppo la maggior parte dei genitori se ne fregano...questa è ciò che ho potuto appurare nella mia realtà.
RispondiEliminaRoberta.
Un video cosi, postato da una professoressa, la dice lunga...
RispondiEliminae risponde a verità.
La cattedra: zona minata, bella questa e voi che state sulla cattedra sareste le mine?
Grandioso.
Ciao scuola e bacio a una mina in cattedra.
Mi hai fatto sorridere di gusto.
Grazie Annarita.
Cara Roberta, sei da lodare per il tuo agire. Ed hai ragione: si deve fare qualcosa. Ma a mio avviso non è sufficiente l'iniziativa dei singoli o anche di piccole associazioni, in sede locale, per affrontare e risolvere il problema. La situazione è molto complessa ed ha bisogno dello sforzo e della volontà congiunta di cittadini e forze che governano...perché non dimentichiamo che tutti formiamo lo Stato.
RispondiEliminaNon credo nemmeno, ormai, in questo o quello schieramento politico. Dovrebbe venire un segnale forte dai cittadini, che facesse capire bene ai nostri governanti che crediamo nel valore insostituibile della scuola e dell'educazione e vogliamo assicurare ai nostri figli un'adeguata formazione per il loro futuro.
A Ravenna, cittadini e docenti si stanno organizzando per una manifestazione pubblica con sciopero della fame. Non so dirti se questo sia il modo giusto, ma è di sicuro un segnale.
Già, Rosalba, giusto un modo per sorridere...anche se lascia l'amaro in bocca!
RispondiEliminaMeglio riderci sopra
RispondiEliminaa questa istruzione italiana
^__^
Buona domenica Annarita
ciao da Giuseppe.
E si, bisogna buttarla sull'umorismo.
RispondiEliminaSperiamo di uscire da questo momento di oscurantismo che vive oggi la scuola italiana.
Invece di migliorare è come stare in bilico sulla cima di una montagna in una oasi in mezzo all'oceano.
Tagli, riduzioni di ore, accorpamenti di discipline, ragazzi diversamente abili nella stessa classe per poter meglio utilizzare/sfruttare le ore, ridottissime, del sostegno. Senza contare i tagli strumentali.
E' un momento tragico.
Dalla pentola alla brace.
La scuola di qualità_format Gelmini/3monti!!!!
Pazienza. Noi andiamo avanti.
Ciao Annarita!
La scuola è come un film...con la differenza che le bocciature sono reali.
RispondiEliminaHo letto sui giornali che anche alle medie inferiori ci sono stati tanti non ammessi agli esami...ma un po' di severità non fa male.
Ciao:))))
@Giuseppe:)
RispondiEliminaRosaria, non mi far parlare...E' meglio se sto zitta!
RispondiEliminaBacione
Gia, Miryam! Noi andiamo avanti...e speriamo di arrivare da qualche parte!
RispondiEliminaUn bacione.
Da me, sono stati ammessi tutti.
RispondiEliminaOccorre vedere come si applica questa presunta severità, Teo! La scuola dovrebbe fare in modo da promuovere gli alunni perché ciò significa che non ha fallito nella sua azione educativa. Questo in linea di massima. E con ciò non voglio intendere che deve essere accondiscente e permissiva, ma semplicemente che deve investire al massimo nel far migliorare gli alunni. Poi ci sono i casi particolari.
Non ammissione o bocciatura non fa equazione con qualità.
Ciao.
Sono un maestro elementare, oltre a cercare di fare al meglio la mia parte, provo a fare un po' di "resistenza" in punta di versi.
RispondiEliminaMARISTELLA DI TREMONTI
La scuola è una nave
do io la rotta,
risolvo i problemi
col voto in condotta.
Sono o non sono
il Ministro Gelmini,
forza, indossate
i grembiulini.
Dentro le aule
c'è gran confusione,
si muovono insieme
tante persone.
Non sono gli alunni
ad essere tanti,
ma siamo seri,
son gli insegnanti.
E allora dispongo
una nuova riforma,
un solo maestro
questa è la norma.
Fuori i bulli
ed i precari,
fuori i bidelli
accorciamo gli orari.
Gli stipendi son troppi
bisogna tagliare,
gli alunni son troppi
bisogna bocciare.
Per questo ritorna
il voto in condotta
........ ops ......
la scuola si è rotta!
Benvenuto, Andrea! Carina la tua ironica "resistenza" in versi.
RispondiEliminaA presto.
annarita