Vediamoli in ordine:
Inkling a pagamento, su piattaforma Habitat: offre un’interfaccia professionale e non propriamente intuitiva, ma senza dubbio efficace;
Booktype è open source e multi piattaforma: non presenta vincoli di formato e consente di esportare facilmente il lavoro nell’estensione ritenuta più comoda. E' un tool molto meno rifinito rispetto al primo, ma flessibile e funzionale al punto da poter essere adottato senza ripensamenti per una scrittura a più mani, ponendo l’attenzione sul contenuto anche attraverso i social network.
Pressbooks: è basato interamente su WordPress. Ciò lo rende più semplice nell'utilizzo rispetto ai primi due.
In sintesi, si tratta di tre strumenti molto utili sia per quanti non vogliono perdere delle ore a formattare la loro produzione (saggio, manuale, ecc.) sia per quei docenti che desiderano creare materiale di apprendimento personalizzato a beneficio dei propri alunni, magari in collaborazione con i colleghi.
Per finire, guardate questo video su Booktype:
Annarita ci farò una visitina mi piacciono gli ebook
RispondiEliminaBacio e buona settimana.
Ciao!
Brava, Rosaria. Ne vale la pena.
RispondiEliminaBacione.