Cari lettori, riporto un video riguardante l'intervento della dodicenne Severn Suzuki, che nel 1992 parlò a nome di ECO ( Environmental Children Organitation), un gruppetto di ragazzini di 12 e 13 anni, che raccolsero da soli i soldi necessari a percorrere 5000 miglia, da Vancouver a Rio de Janeiro, per far sentire la loro voce, in occasione dell'Earth Summit delle Nazioni Unite (giugno 1992).
La voce di quella bambina di 12 anni zittì il mondo per sei minuti. Ascoltatela.
Nel 1992, quella voce incarnava la speranza in un futuro migliore.
Sono trascorsi ormai 18 anni, ma quel futuro appare ancora lontano.
Via
02/01/10
Severn Suzuki, La Ragazzina Che Zittì Il Mondo Per 6 Minuti
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Ciao Annarita un evento che avevo dimenticato, ottima la tua scelta di questo video per l' inizio dell' anno, è passato tanto tempo ma io non voglio credere che tutto sia svanito, anche se pare che nulla sia cambiato, credo che esistano persone di buona volontà e riproporre queste piccole GRANDI cose servano a scuotere l' immobilismo, occorre fare come con i tuoi studenti....stimolare, stimolare, stimolare...........
RispondiEliminaMi è piaciuto molto il post precedente, come proposizione e artisticamente.....immagini di poesia e di stimolo verso il dare il meglio di sè.
Baci :-)
Davvero, di fronte alle parole di questa ragazzina non si può che rispondere col silenzio.
RispondiEliminaSilenzio e rispetto, un rispetto grandissimo.
Come considerare questo trascorso evento di Severn Suzuki all'Earth Summit delle Nazioni Unite?
RispondiEliminaOggi quella bambina, ha circa trentanni ed è probabilmente una mamma con dei figli.
Meglio come stimare coloro che allora si disposero ad ascoltarla? Ma di discorsi come questo se ne fanno continuamente ancora oggi non solo per bocca di giovani.
Mi sovviene Gesù che si mise a parlare di Giovanni Battista alle folle:
«Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re! E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: "Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te". In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.» (Matteo 11, 2-11)
Ecco, quella bambina, la dodicenne Severn Suzuki, poteva considerarsi una piccola del regno dei cieli: dunque ben più grande di Giovanni Battista. Ma siccome ancora oggi nulla è avvenuto di veramente considerevole in merito a quanto chiesto da lei diciotto anni fa, vale ancora oggi la reprimenda di Gesù.
L'arte, oggetto del post precedente, ci tramanda di Leonardo un Giovanni Battista ironico e sornione, canzonatorio nei confronti dell'uomo che si configura, ironia della sorte, attraverso di lui. Folta capigliatura piena di riccioli simili a vortici d'acqua. Vortici prodotti dalle passioni umane incapaci di moderazione, quasi a presagire un possibile altro diluvio terrestre.
Dunque occorre credere che l'Arte sia un'arma potente alla cui esposizione si resta contagiati ed è così che forse l'uomo cambierà.
Bene hai fatto, Annarita a inaugurare 2010 con "La speranza dell'Arte".
Abbracci,
Gaetano
Video che racconta l'avidità e la poca intelligenza della razza umana
RispondiEliminaIl non ti scordar di me.
L'altro giorno
parlando con un fiorelino
mi disse..
sai sono disperato,
perchè guarda caso
solo io sono sbocciato
e con un fare
molto intelligente mi domadò
spiegami il perchè?
A lungo ci pensai
e un po vergognandomi
cosi gli spegai.
Sai, oggi
è tutto cosi strano
l'uomo pensa
solo a far sbocciar quattrini
e non più fiorellini.
Mentre gli parlavo
cosi piano piano
il povero fiorellino
sempre più si piegava
e con una vocina
triste e bassa mi disse
Addio amico
io sono il non
ti scordar di me.
Non so perchè
la voce di quella bambina
mi ha riportato alla mente
queste parole scritte
tanto tempo fa
La scrissi perchè
mi resi conto di come stavamo distruggendo la nostra terra e di quando stavamo diventado avidi e avevo una gran voglia di cambiare il mondo...e invece il mondo cambia noi.
Scusa se ho scritti vesi nel commento
ma quella bambina me li ha ricordati, quando anch'io come lei sognavo un mondo migliore...
Un abbraccione e sogni d'oro.
Impallidisco di fronte a tali affermazioni. La ragazzina e i suoi compagni, ormai adulti, sanno che nulla è stato fatto, che la situazione è peggiorata, che i GRandi della terra hanno preferito finanziare le guerre, invece di prendersi cura della Terra.
RispondiEliminaGrazie Annarita. Non conoscevo l'evento.
Un video da riproporre ogni volta
RispondiEliminache si riuniscono i grandi stati del mondo.
Buona prima domenica del 2010.
Ciao da Giuseppe.
Ciao, Teo. Anche io voglio ancora sperare, che l'uomo riesca a recuperare la sua umanità e a prendersi cura dei suoi figli e dell'unica casa che conosce e in cui può vivere, questo pianeta Terra,soltanto un atomo azzurro nell'immensità dello spazio siderale.
RispondiEliminaSalutoni.
annarita
Sì, Veggie: silenzio e rispetto, ma anche riflessione costruttiva che porti ad un cambiamento e ad un'inversione di tendenza.
RispondiEliminaUn bacio
annarita
Un'analisi profonda la tua, Gaetano. Sono d'accordo, discorsi come quello della piccola dodicenne canadese se ne fanno ancora oggi, ma non è in atto un cambiamento eclatante. Ci sono sì persone, isole nel deserto, che si adoperano lodevolmente, ma non è sufficiente.
RispondiEliminaCome dice, Teo, occorre insistere, lottare per le idee e agire in linea con esse...ma c'è bisogno di un afflato divino, una favilla che riaccenda nell'uomo la consapevolezza della sua vera essenza.
Io penso che l'Arte possa offrire questa speranza e opportunità, a saper vivere la prima e cogliere la seconda. E' il motivo per cui l'ho scelta come colomba augurale per il nuovo anno.
Abbracci a te.
annarita
Forse, nell'osservare quello che succede alla nostra sgangherata (simpaticamente) commissione, non è difficile comprendere come mai non si trovi un accordo definitivo, ma solo piccole approssimazioni. La voce di questa ragazzina, se genuina, è forte e vibrante, ma così come non abbiamo paura dei veleni nascosti nel fumo o in una dieta piena di grassi e zuccheri, finchè non vedremo coi nostri occhi non capiremo. Non c'è cche ffa! Comunque, come si dice: tanti pochi fanno assai!
RispondiEliminaRosaria, hai fatto bene a seminare un "non ti scordar di me" nel commento. Il tuo non ti scordar di me è un po' come una piccola speranza che ci ricorda quale è la via giusta.
RispondiEliminaE' vero l'uomo sembra dimostrare con il suo fole agire che la sua natura lo spinga verso il guadagno e il possesso di beni materiali, a discapito dei valori che contano.
Ma non è così perché l'uomo ha anche in sè, nonostante tutto, il seme divino.
Questo seme occorre risvegliare dal letargo e dall'assopimento.
Delicatissimo il tuo non ti scordar di me...grazie.
TVB
annarita
Sì, Sere, quella ragazzina avrà constatato amaramente, ma sono sicura che continuerà a fare la sua parte, come dovremmo cercare di fare tutti noi...
RispondiEliminaUn abbraccio.
annarita
Contiamoci.
RispondiEliminaQuella ragazzina non è sola. Ognuno di noi molto silenziosamente sta facendo la sua parte. Certo i media non gridano ai 4 venti quello che ognuno di noi combina, ma siamo in molti.
Provate a spegnere la televisione. Provate ad ascoltare la voce della strada.
Io l'ho fatto, vi garantisco che è tutto tempo ritrovato.
Nel mio paese con la raccolta differenziata abbiamo scongiurato un inceneritore.
Le scelte di ognuno di noi danno voce a quel messaggio e lo amplificano.
Ogni gesto corretto, ogni gesto dettato dall'amore sostiene quel messaggio.
Grazie per avermelo fatto conoscere. In questi giorni di inizio anno è davvero importante!
Elena di scuola&scuola
Non fatevi grandi illusioni, certo fare qualche cosa, per piccolo che sia è comunque utile, ma più che altro fa bene a noi stessi ed al nostro morale, ma la realtà è che l'uomo per sua propria natura è un parassita dell'ambiente che lo circonda e lo inquina anche se non vuole farlo, finchè il numero dei viventi inquina meno del potere tampone del pianeta, il sistema resiste, se si cerca tutti di inquinare di meno, si sposta un po' più avanti l'asticella ma la fine è sempre la stessa, data dal numero. ma il pianeta se ne frega, è un piccolo incidente temporaneo.
RispondiEliminaBisogna sperare sempre e mai arrendersi.
RispondiEliminaCara Annarita, mi sono scaricato il calendario, adesso sta anche su in punta di piedi.
RispondiEliminaCiao e bacioni.
Voglio continuare a sperare che qualcosa possa cambiare... augurandoti un 2010 sereno vorrei invitarti, se ti fa piacere, a ritirare l'immagine degli uccellini che ho messo nel blog dei premi, a simbolo di amicizia
RispondiEliminahttp://premi-mondodipaola.blogspot.com/2009/12/una-certa-commozione.html
Un bacione
Una buona riflessione che lascia dell'amaro in bocca, però. Dopo tutto questo tempo, nulla è cambiato...ci sarà speranza che qualcosa si muova in futuro? Mi auguro tanto di si!
RispondiEliminaCiao Annarita!
Elena, come già asserito in altri commenti, sono convinta che ciascuno di noi possa e debba fare la sua parte, e che insieme possiamo fare molto.
RispondiEliminaUn abbraccio.
annarita
Paolo, l'esempio della nostra commissione penso che non c'entri molto con la situzione di cui stiamo discutendo.
RispondiEliminaPoso comprendere lo scetticismo perché purtroppo siamo combinati male, però diamoci ugualmnete una mossa.
Salutoni
annarita
Enrico, comprendo il tuo punto di vista, ma condividerlo significa condannarsi all'immobilismo, strada che non mi va di percorre...
RispondiEliminaStella, sono d'accordo...
RispondiEliminaHo visto, Rosaria. Grazie.
RispondiEliminaUn bacione.
annarita
Paola ricambio l'augurio e ti ringrazio del pensiero. Sei molto gentile.
RispondiEliminaAnnarita
Angelita, voglio sperare che si possa ancora fare qualcosa.
RispondiEliminaSalutoni
annarita
E' un evento che avevo dimenticato, grazie per averne parlato nuovamente. I problemi dopo diciotto anni sono rimasti, qualcosa si sta muovendo con le energie rinnovabili e il riciclo dei rifiuti, ma c'è ancora tanto da fare e soprattutto la povertà impera ancora in quei paesi e si è aggiunta la crisi nei paesi un tempo floridi. In quella ragazzina ho visto un messaggero del Buon Dio. Che l'uomo si ricordi della sua umanità!
RispondiEliminaSplendido post.
un bacio riconoscente.
annamaria
Cara Annamaria, sì c'è molto ancora da fare. Per questo motivo, ciascuno di noi non può stare a guardare.
RispondiEliminaUn caro saluto.
annarita