L’Arte in ogni sua forma ed espressione, oggi più che mai nell’era della tecnologia esasperata, assume un significato fondamentale: quello di costituire un punto di riferimento per affermare l’essenza dell’uomo e della sua umanità. L’Arte è la più alta manifestazione della creatività e della fantasia umane.
Secondo Kant, l’artista (poeta, scrittore, musicista, pittore...) esula dagli schemi comuni, non potendo essere analizzato scientificamente perché la sua produzione è frutto di autenticità, di tensione interiore, di qualcosa di assolutamente personale e unico. Con ciò l’Arte afferma la dignità dell'uomo, consentendogli di raggiungere l’immortalità.
Per Aristotele, l’Arte è mimesi, che esplica la funzione catartica di sollevare e purificare l’animo dalle passioni. Quando un pittore dipinge un ritratto, o inventa un paesaggio, non falsifica la realtà, ma la fa scorrere su un altro piano con un fine, l'édonè, il piacere che l'opera d'arte procura a chi ne fruisce.
Scrive il mio carissimo amico Mario nella chiusa del suo post “Il silenzio dell’arte”, in cui ho incontrato l’Arte di Massimo Pedrazzi: “A me capita sovente di sprangare porte o di fuggire lontano per non udire od impedirmi di ascoltare. Ma poi, anche nel luogo più remoto e solitario, non riesco a soffocare il il chiacchiericcio del pensiero che ciarla di continuo con se stesso. E allora scelgo un libro e leggo versi. O mi perdo nelle sfumature di un pittore caro. Dove svapora il tumulto sciocco del rito quotidiano nella profondissima quiete dell'arte amica.”
E allora l’Arte diventa, nella sua quiete profondissima, un luogo per ritrovare se stessi, un luogo dove possiamo emozionarci e attingere ai pascoli della speranza.
L’Arte di Massimo Pedrazzi ha saputo suscitare in me tali pensieri ed emozioni.
Ammirate alcune immagini di altrettante opere di questo sensibile e originale artista di Formigine (Modena). Le trovate sul suo sito personale; ma prima leggete le note autobiografiche e una bellissima intervista, da cui riporto un passaggio, in cui l’intervistatore chiede:
“Nelle tue numerose opere si coglie la forza dell’espressione data dal colore e dalla forma dei soggetti, cosa ti piace trasmettere con i tuoi quadri?”
E Massimo risponde:
"Oggi un gran numero di gente vive molto “distratta”e sembra non essere interessata a ciò che potrebbe realmente migliorargli la vita. Sembra più attratta da ciò che la fa “sembrare qualcosa” piuttosto che “essere qualcuno”. Nonostante ciò mi piace tentare di trasmettere quello che, nella mia vita, ho riconosciuto come” valore”. Così come mi piace ricercare valori negli altri."
Trasmettere ciò che si riconosce come “valore” e ricercare il “valore” negli altri. Capito, amici? Questa voglia di trasmettere e di ricercare è sintomo di fiducia nell’uomo e nella sua umanità. E se c’è questo, si può ancora sperare!
Grazie, Massimo!
E adesso, ammirate...
LO SPAZIO DEL SILENZIO
IL TRAGUARDO
IL RITMO DEL RESPIRO
NELLA PALUDE
Sono veramente commosso. Grazie Anna e... buon anno e buona vita
RispondiEliminaMario, sei tu a commuovermi con i pensieri che sai fissare nel tuo stile unico, in punta di penna...
RispondiEliminaBuon anno e buona vita a te.
annarita
Uno più bello dell'altro
RispondiEliminalo spazio del silenzio,
mi ha colpito molto.
mi piace, quante cose
sa raccontare un'immagine
e un titolo.
Complimenti all'artista che andrò a visitare
e grazie a te cara Annarita,che sai cogliere e tramettere il buono è il bello.
Un bacione grande e buon 2010 a te e famiglia.
il 2009 lo chiudo in bellezza, grazie a te e agli amici incontrati in questo mondo strano, ma bello.
Ciao.
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RispondiEliminavero, Rosaria. Un'immagine sa raccontare molte cose...
RispondiEliminaIl buono e il bello attecchiscono se c'è il terreno adatto...e tu di quel terrreno ne hai in abbondanza.
Rinnovo l'augurio con tutto il cuore.
Un bacione.
annarita
Post che mi ha commossa sia per le immagini, sia per i valori autentici e puri.
RispondiEliminaAuguro a te e ai tuoi lettori un brillante 2010!
Bella sorpresa! Sono felice.
RispondiEliminaLa soddisfazione sta nel fatto che tutto ciò è avvenuto spontaneamente, senza una parola da parte mia. I miei dipinti hanno parlato per me al cuore di persone attente, sensibili e appassionate.
Ciò rafforza una mia credenza: l'opera d'arte, specialmente quand'è sincera, emette vibrazioni su varie frequenze e se, chi vi si trova difronte, è sintonizzato sulla stessa frequenza, per la legge di risonanza, accade una “magia”: il cuore accende la mente o viceversa. Poi tante altre cose accadono.
Grazie Annarita; Grazie Mario.
Ammutolisco nel leggere queste parole... "E allora l’Arte diventa, nella sua quiete profondissima, un luogo per ritrovare se stessi, un luogo dove possiamo emozionarci e attingere ai pascoli della speranza".
RispondiEliminaGrazie per questo concetto, sono parole che sublimano l'Arte e la bellezza che la contraddistingue!
Non potevi salutare l'Anno uscente e accogliere più degnamente il 2010 con un dono migliore dove si fa un vero e proprio Inno all'Arte!
Quando si parla di Arte mi commuovo...
Ti abbraccio caramente, Buon 2010!
Grazie Stella. L'Arte e i valori che essa comunica operano questo miracolo.
RispondiEliminaRinnovo sinceramente l'augurio.
Annarita
Caro Massimo, è proprio come tu affermi...la "magia" dell'Arte...
RispondiEliminaSono io a ringraziarti per le emozioni che sai suscitare con le tue creazioni.
Un caro saluto.
annarita
So di non essere all'altezza ma a me piacerebbe molto esprimere un parere adeguato al valore dei quadri dell'artista Massimo Pedrazzi qui esposti, se ci riuscissi.
RispondiEliminaMi limito a dire che - non ne conosco il motivo - quel quadro dal titolo "Il ritmo del respiro" mi ha molto colpito tanto d'averlo ammirato più volte.
I miei complimenti al pittore e a te Annarita un grazie di cuore.
Ad entrambi i miei migliori auguri per un felice anno nuovo.
L'arte è tutto , è il divino che c'è in noi!
RispondiEliminaComplimenti all'artista e a te per questa splendida dissertazione .
Cara Annarita ti auguro un 2010 strepitoso , in salute , pace e armonia ...e tanta tanta poesia!!!
Bacioni
Paola
Gazie per aver consentito allo sguardo di posarsi su queste opere...
RispondiEliminaLa speranza non è solo la capacità di auspicare il meglio anche nei momenti più duri, è un modo di affrontare la vita in punta di piedi, ma in modo autentico.
Essa si lega al futuro e a ciò che deve avvenire, anticipandone timidimidamente gli eventi, aupicandoli e chiamandoli a se. Ecco perchè, a mio avviso non va mai abbandonata ma tenuta in serbo nel cuore e nella mente in ogni momento della vita.
Un augurio di cuore per un anno 2010 come lo desideri cara Annarita
Rosalba
Tutte le opere sono suggestive ma quella che mi colpisce di più è la metafora, l'ultimo. Mi da grande emozione.
RispondiEliminaMi piace quello che potrebbe essere un buon proposito anche per il 2010: la ricerca dei valori nella persona. Ecco, focalizzo il mio augurio su questo e ne faccio tesoro.
Auguri anche a te Annarita, di cuore.
Grazie per averci fatto conoscere questo artista. Sa dare molte emozioni.
RispondiEliminaApprofitto della visita per farti i più sinceri auguri per il nuovo anno.
Auguri di buon anno, "arrivederci" al 2010!!
RispondiEliminabellissimo post
RispondiEliminatantissimi auguri di un bellissimo 2010
Bellissimo post Annarita...
RispondiEliminascopro nel tuo blog cose veramente stupende ed interessanti.
Sei speciale!
BUON 2010!
Pace,gioia e serenità .. ed anche tanta felicità.
Un carissimo saluto!
Cara Miriam, ti comprendo perché l'Arte fa commuovere anche me...
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
annarita
Caro Aldo, l'Arte vera ha la capacità di emozionare anche se non si sa esprimere un giudizio tecnico, che è sì importante, ma non fondamentale. Fondamnetale è invece che l'opera arrivi dritto al cuore, e colpisca il nostro immaginario emozionale. Tu sei una persona sensibilissima, e non potevi non essere colpito dall'Arte di Massimo.
RispondiEliminaGrazie un bacione.
annarita
Paoletta bella, hai centrato: l'Arte è il divino che c'è in noi...proprio così!
RispondiEliminaRinnovo gli auguri.
Un abbraccio
annarita
Rosalba cara, hai espresso un concetto profondo e bellissimo:"La speranza non è solo la capacità di auspicare il meglio anche nei momenti più duri, è un modo di affrontare la vita in punta di piedi, ma in modo autentico.
RispondiEliminaTi abbraccio con affetto, rinnovando gli auguri.
annarita
Carissima Angelita, la Metafora è un'opera straordinaria!
RispondiEliminaLa tua focalizzazione va all'essenza delle cose.
Un abbraccio e un ringraziamento.
annarita
Caro Enrico, è bello constatare che l'Arte unisce in un unico territorio amico.
RispondiEliminaGrazie di essere passato.
Un abbraccio
annarita
Palmy,...allora arrivederci a tra poche ore!;)
RispondiEliminaUn salutone.
annarita
Tanti carissimi auguri, mia cara Annarita.
RispondiEliminaSerenella carissima, che piacere il tuo passaggio. Rinnovo gli auguri, centuplicandoli.
RispondiEliminaUn abbraccio
annarita
alito di vento
RispondiEliminasi staccano petali
come carezze
Anonimo, ma forse non tanto...
RispondiEliminaLa tua terzina è lieve e delicata come il battito d'ali di un angelo.
Grazie
Ammirato per la bellezza di questo post, Annarita! Che il 2010 ti porti tutto ciò che più desideri!
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
:) Antonio
Cara Annarita, non sono capace di commentare l'arte come pure la poesia; posso dirti che mi piacciono ma veramente non riesco ad andare oltre. Forse io e l'arte ci siamo mancati quando ne avevamo l'appuntamento.
RispondiEliminaBuon 2010 e buona vita
Viviana
Caro Antonio, grazie di essere presente. Sei un amico sincero, che apprezzo molto. Ricambio, centuplicandolo, il tuo augurio di positività.
RispondiEliminaUn grande abbraccio anche a te.
annarita
Cara Viv, una simpatia non approfondita a suo tempo? Capita. In ogni caso, la poesia è nel tuo cuore...e lo dimostri in mille modi.
RispondiEliminaBuona vita e buon 2010 anche a te.
Con affetto.
annarita
Grazie Annarita per il tuo passaggio
RispondiEliminae per i complimenti che ricambio
per il tuo blog molto interessante
su informazioni utili del web.
Come il nostro amico Paolo (paopasc)
che scrive nel suo.
Buon 2010, che sia pieno di
salute e tanto amore.
Ciao da Giuseppe alias pulvigiu.
Cara Annarita, non potevi lasciarci auguri tanto pregnanti!
RispondiEliminaRifugiarsi nell'Arte per sfuggire ai rumori della quotidianità, per ripristinare l'equilibrio del vivere, per cogliere lo spirito che ci aleggia intorno e che spesso non riusciamo a respirare....
L'Arte come espressione per chi riesce a realizzare la sintesi attraverso i segni e i colori e Arte come fruizione per chi riesce a leggere e interpretare tali segni e tali colori in base alle proprie esperienze, ai propri vissuti...
Grazie ancora a te che divulghi e implementi con le tue riflessioni gli stimoli che l'Artista ci propone in modo così lieve e onirico...
Buon 2010 all'insegna della ricerca del Bello!A te e a tutte le amiche e gli amici di questo blog!
france
Caro Giuseppe, sei una persona estremamente sensibile e gentile d'animo e nei modi.
RispondiEliminaSono contenta di averti potuto incontrare grazie a Paolo.
Il tuo blog è già nei miei feed e diventerà una lettura quotidiana.
Ricambio con tutto il cuore il tuo delicato augurio.
Un caro saluto.
annarita:)
France cara, ringrazio te per le tue belle riflessioni che arricchiscono questo post.
RispondiEliminaRicambio con affetto l'augurio all'insegna della ricerca del Bello, aggiungendoci anche il Buono e il Giusto.
Un abbraccio
annarita
Cara Annarita,
RispondiEliminagrazie per gli auguri di buon anno che a sorpresa ho trovato sul blog, e per le belle parole che hai scritto.
Avevi ragione a suggerirmi di passare di qua, l'arte è una medicina per gli animi stanchi. E' qualcosa di sublime.
In casa mia mancano i mobili della cucina ma ci sono 3 bellissimi quadri da cui non vorrei mai staccarmi. A volte passo le mezzore a guardarli.
Ed è vero che ci avvicina agli altri uomini, che con l'arte si comunica, si chiede aiuto e si da aiuto. Si racconta una intera vita...a volte si criptano messaggi che parlano al cuore, così veloci che la mente non riesce ad afferrarli. Messaggi che ti cambiano profondamente quando li ricevi.
L'arte è qualcosa che ci permette di accettare grandi dolori e al tempo stesso ci pone un limite a ciò che non vogliamo e non dobbiamo guardare.
A volte penso che siamo i fili colorati di un grande e immenso capolavoro. Così gigante da contenere tutto l'universo, e noi così piccoli da essere partecipi solo di qualche centimentro di questa tela.
Così quando mi sembra che vada tutto storto, che i guai siano più grandi di me, mi conforta pensare che anche io faccio parte di quel disegno e, anche se sono un miserabile filo, l'arazzo senza la mia insignificante esistenza non sarebbe completo. Diventa importante il lavoro che ognuno di noi fa. Penso cosa sia disegnabile e cosa non lo sia.
Mi passano davanti dipinti cruenti, eppure belli, come quelli che narrano la furia della natura, le scene di caccia, Le battaglie. Tutte cose che posso sostenere.
Mentre non potrei mai comperare un quadro che parla di fame, di droga, di immondizia. E' come se per essere raffigurata una scena necessiti di possedere ancora un po' di dignità. L'arte dunque insegna, è giudice di bene e male, potente maestra perchè parla ai sentimenti prima ancora che alle menti.
Ma l'arte non è solo immagine. E' anche parola poesia. Ho scritto qualche poesia, meno sicuramente di quante ne scrivi tu, quasi sempre dedicate alla persona che amo.
Un giorno, costretta a rispondere alla domanda "cosa ti passa per la testa quando mi scrivi queste parole?" dopo aver pensato a lungo ho risposto "un emozione. Non ho una macchina fotografica per le emozioni e allora scrivo cercando le parole più adatte per cercare di conservare per sempre quell'emozione"
Tu Annarita mi riempi spesso di emozioni. Un giorno o l'altro troverò le parole per descrivere questa voglia positiva che mi scalda quando ti leggo.
Un bacio grosso e tanti auguri di Buon Anno anche a TE!
Elena, da scuola&scuola
Cara Elena, quello che hai scritto mi commuove. Mi commuove perché avverto una profonda sincerità; mi commuove perché avverto di riuscire a interagire in modo diretto e vero; mi commuove perché ho trovato un'altra stupenda persona (questa volta mi hai trovato tu, in verità, ed io ti ho seguito perché ho compreso la tua stoffa)con cui c'è uno scambio costruttivo...e mi fermo qui, ma c'è tanto ancora che vorrei esprimere. Ci sarà tempo per farlo.
RispondiEliminaTi abbraccio, augurandoti di realizzare i tuoi sogni, a cominciare da quelli piccoli.
annarita
Molto bello il richiamo a cercare negli altri il loro valore! Credo che se ognuno di noi si comportasse così nel mondo ci sarebbe più pace e tolleranza.
RispondiEliminaTanti cari auguri, Annarita,per un anno sereno e .. di valore.
L'arte si capta con l'anima e ciò che si percepisce come bello la fa vibrare, emoziona, appaga...
RispondiEliminaComplimenti a Massimo ( mi piace molto il ritmo del respiro) e a te, cara annarita, per le profonde e belle riflessioni.
Che il 2010 sia un anno sereno e bello come desideri
maria
condivido quello che hai scritto. Per me l'arte è la gratificazione dell'anima.... buon 2010.
RispondiEliminaSì, Fiore. Se ognuno di noi cercasse il valore negli altri, le cose andrebbero diversamente nel mondo, ma non è così per tutti.
RispondiEliminaSi può comunque sperare...
Rinnovo l'augurio anche a te.
Un abbraccio.
annarita
Cara Maria, quando si incontra l'Arte, quella vera, non è difficile riflettere sui valori che contano. Guai se mancasse questa possibilità che l'Arte ci offre.
RispondiEliminaRicambio caramente il tuo augurio.
annarita
@a la signora in rosso: benvenuta:) Mi fa piacere che tu sia d'accordo.
RispondiEliminaBuon 2010 anche a te.
annarita
Ciao carissima Annarita,
RispondiEliminagrazie per "la bellezza" (che come sempre si ritrova quando si arriva qui da te...)
Ti auguro il meglio per il 2010!
Un abbraccio :)
Nadia
L’Arte ha questo di meraviglioso. Chi la venera, cogliendone frutti di ogni sorta e per tutte le stagioni dell'anima, non può che gioire per sempre, poiché Ella è la sposa interiore.
RispondiEliminaAnnarita, hai ragione nel considerare l'Arte come un elisir medicamentoso contro i tormenti dei rumori molesti di quest'epoca tecnologica. La Tecnologia, utile a fornire all'uomo ogni sorta di comfort ma a che prezzo, la morte del Silenzio!
Ma si impara anche a vivere nella melassa delle vibrazioni sonore barbare, tanti martelli peneumatici a svellere pietre sotto casa nostra. E se vogliamo si impara a scrivere a poetare e a dipingere come se si fosse stranieri in una patria che ci è estranea, eppure è la nostra e tanto cara comunque.
Tutto questo vale per l'artista, ma è cosa che può valere anche per il visitatore delle opere d'Arte. Altrimenti che senso avrebbe produrre le opere in questione. Giusto come testimonia Massimo Pedrazzi intervistato da Mario nel suo post "Il silenzio dell’Arte": «... Sono felice. La soddisfazione sta nel fatto che tutto ciò è avvenuto spontaneamente, senza una parola da parte mia. I miei dipinti hanno parlato per me al cuore di persone attente, sensibili e appassionate. Ciò rafforza una mia credenza: l'opera d'arte, specialmente quand'è sincera, emette vibrazioni su varie frequenze e se, chi vi si trova di fronte, è sintonizzato sulla stessa frequenza, per la legge di risonanza, accade una "magia": il cuore accende la mente o viceversa. Poi tante altre cose accadono.».
Così facendo, da tutte e due i versanti dell'Arte, degli artisti e dei visitatori in loro sintonia, si innesca una scintilla vitale e la sposa interiore dei primi si compiace donarsi ai secondi.
E così basta un misterioso là che si ode casualmente (ma nulla è a caso), ecco che nasce nel visitatore la facoltà di poetare, dipingere o fare comunque qualcosa di artistico. E se egli è un ingegnere meccanico – mettiamo -, forse viene ispirato nel comporre una struttura particolare quale vestito geniale per una macchina in progettazione.
Quale l'impatto con le opere d'Arte – mettiamo quelle qui presentate?
Sosteneva Raffaello: «Il pittore ha l'obbligo di fare le cose non come le fa la natura, ma come ella le dovrebbe fare».
Ed ancora: «Qualunque cosa la mente umana si trovi a dover comprendere, l'ordine ne è una indispensabile condizione. [...] L'ordine consente di concentrar l'attenzione su quanto si assomiglia e quanto è, invece, dissimile; su quanto vicendevolmente si corrisponde o è, invece, segregato in sé.».
Dunque non si tratta altro che concepire un personale ordine delle cose ed esplorare senza forzature le opere in presentazione di Pedrazzi per ravvisarvi la lezione da lui concepita (consciamente o no) per contravvenire all'ordine naturale delle cose da lui disposte.
Sarà, magari "Lo spazio del silenzio" ha sovvertire l'ordine in questione attraverso la teoria blu delle case sullo sfondo. Nulla che possa meravigliare di restare come ipnotizzati per degli istanti e immaginare solo la striscia blu e prenderla per un corso d'acqua. E da cosa nasce cosa nel meccanismo del nostro inconscio, tutto legato all'acqua nelle due condizioni di acqua e fiocchi cristallini. E poi alberi che fungono da ponti e il bambino in noi.
Naturalmente si tratta di un mio modo di interagire sulle cose che vedo intorno a me e, quindi non solo le opere d'Arte. E il Silenzio fa il resto, adoperandosi per un'ecologia della mente. Tutte queste cose che si interconnettono in noi di fatto, costituiscono una rete che, in un
linguaggio orientale, si potrebbe chiamare Mandala.
Bene hai fatto Annarita a proporre il tuo bel Mandala di inizio anno. È propiziatorio.
Cari abbracci, con l'augurio di restare amati dal Silenzio dell'Arte,
Gaetano
Semplicemente GRAZIE................................
RispondiEliminaMolto belli questi dipinti Annarita.
RispondiEliminaL'arte sa regalarci emozioni molto intense... mi sono soffermata molto su "Lo spazio del silenzio" e "Nella palude". Mi trasmettono pace e tranquillità.
Complimenti all'artista e a te carissima per questo bel post.
Buon anno a tutti!!
Betty