10/10/07

A proposito di tutela della salute e sicurezza sul lavoro

Sono fuori sede e, non potendo fare un gran ricerca di tools e applicazioni, scrivo un post del tipo “something else”, aggiornando coloro che non ne fossero informati sulla recente normativa in fatto di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Mi auguro di rendervi un utile servizio:)

La legge delega n.123, 3 agosto 2007: "Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia" prevede:

a) delega al Governo per predisporre il Testo Unico su salute, igiene e sicurezza sul lavoro (9 mesi di tempo);

b) adozione dei provvedimenti di sospensione di ogni attività imprenditoriale (art. 5), in caso di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di sicurezza sul lavoro e di contrasto al "lavoro nero";

c) sospensione dell’attività imprenditoriale nel caso di gravi e reiterate violazioni della disciplina medesima;

d) obbligo per il datore di lavoro di consegnare al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nei luoghi di lavoro, su richiesta di questi e per l’espletamento della sua funzione, copia del Documento di valutazione dei rischi e del registro degli infortuni sul lavoro;

e) obbligo del pubblico ministero di dare immediata notizia all’INAIL, "in caso di esercizio dell’azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesione personale colposa, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relativo all’igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale".

Cosa ne pensate?

Ricordo, a quanti fossero interessati, che i provvedimenti legislativi sono integralmente pubblicati sul sito del MPI.

6 commenti:

  1. sicurezza sul lavoro un tema molto delicato non tanto per chi lavora in ufficio come me ma sopratutto per i tanti lavoratori sui cantieri.
    vedi le numerose disgrazie.

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  2. @carmelo: hai ragione. Nei cantieri, i lavoratori rischiano anche molto, purtroppo!

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  3. Come detto da @Carmelo il tema è troppo delicato.
    Quando ci sono problemi o postazioni non in sicurezza i lavoratori dovrebbero rifiutarsi di lavorare all'unanimità il problema però diventa ancor più grave di quanto possa essere. Infatti il datore di lavoro senza scrupoli non ci penserà due volte a rimpiazzarti con un lavoratore disposto a perderci salute e dignità pur di sfamare la sua famiglia, e persone del genere per me sono i veri eroi da un lato, dall'altro lato purtroppo rendono ancor più precaria la situazione lavorativa italiana :(

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  4. @traffyk: Raffaele, è purtroppo come dici...drammaticamente a volte. Ma stante la situazione italiana, non vedo rimedio:( e questo è veramente sconfortante.

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  5. Bisogna guardare casi e casi. Molte piccole imprese preferiscono spendere 1 volta sulla sicurezza e non 3 volte in caso di problemi. Purtroppo in Italia le leggi in materia di sicurezza sono come fumo agli occhi ci sono troppi modi per bypassarle.
    .:.

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  6. @hermansji: Probabilmente è come dici tu per le piccole aziende, ma anche in questo caso non è una regola per tutte.
    Per le leggi italiane, c'è purtroppo un modo per bypassarle in generale, non solo in tema di sicurezza.
    E' questo è molto triste:((.
    Grazie per il tuo contributo.
    A presto

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