Video ufficiale della costruzione fisica di Wolfram Alpha
Cari lettori, oggi vi parlo di Wolfram Alpha, il nuovo motore di ricerca computazionale, che promette di rivoluzionare il web e ideato dal noto matematico Stephen Wolfram. Vi invito a leggere l'articolo di "Scienze" del Corriere della sera, uscito il 4 maggio scorso.
WASHINGTON (USA) - Si chiama Wolfram Alpha e promette davvero di rivoluzionare il web. All’apparenza è un semplice motore di ricerca – come Google, Windows Live o Yahoo –, ma in realtà sotto la facciata familiare si nasconde un software sofisticato in grado di interpretare domande e formulare risposte accurate. Annunciato a marzo e presentato pubblicamente ad Harvard la scorsa settimana Wolfram Alpha verrà svelato al pubblico nei prossimi giorni, certamente entro la fine di maggio.[Finisci di leggere l'articolo]
Potete documentarvi sugli approfondimenti relativi alla nuova tecnologia di ricerca, in questo articolo di Punto Informatico.
Qui il video che ne illustra il funzionamento.
E' disponibile anche un eccellente screencast di Stephen Wolfram che illustra alcuni esempi di funzionamento del motore di ricerca.
Sia il video che gli screenshot testimoniano che Wolfram Alpha fornisce risposte ricche di grafici e tabelle, molto diverse dalle migliaia di risultati forniti dalla SERP di Google!
Pare che le risposte alle ricerche, svolte tramite Wolfram Alpha, non si trovino su pagine esterne, ma all'interno del motore stesso, sul modello di Wikipedia in un certo senso.
E Google come risponde?
Google non dovrebbe avere nulla da temere da Wolfram Alpha, ma stiamo pure certi che non starà con le mani in mano. Infatti, proprio con l'uscita della prima preview pubblica di Wolfram Alpha, presso la Harvard Law School, in alcune SERP di Google sono comparsi alcuni grafici molto somiglianti a quelli di Wolfram Alpha!!!
In un post del 12 maggio scorso, la compagnia ha dichiarato di disporre di cinque data center per l'elaborazione delle ricerche e dei dati, mentre saranno utilizzati dei supercomputer al posto di comuni server impiegati da Google.
I due supercomputer, prodotti da RSystems, saranno in grado di elaborare 175 milioni di ricerche al giorno, utilizzando la potenza dei loro 10.000 cores e la banda dei data center.
La compagnia sta, inoltre, mettendo a punto un accordo con Dell per una futura fornitura di hardware per i propri data center.
Prossimamente ne sapremo di più. Sicuramente possiamo, per il momento, affermare che Wolfram Alpha sarà un motore un pò diverso dai soliti, nascendo con l’obiettivo di fornire risposte per così dire “naturali” a domande altrettanto “naturali”.
Vedremo! Non ci resta che attendere;)
Vuoi dire che se ho fame e digito su questo motore di ricerca "Cosa mangio questa sera?", mi da la ricetta del pesce al cartoccio?? Non farci caso, sono totalmente astemia e ho appena annusato il tappo di una bottiglia di vino; e ora do i numeri. Che bello se la medicina progredisse con la stessa velocità dell'informatica, sicuramente metà delle malattie sarebbero debellate. Buona vita, Viviana
RispondiEliminaViv, vedremo. Intanto mentre ti sto rispondendo, Wolfram Alpha ha fatto il suo debutto ufficiale nel web Adesso non resta che provarlo.
RispondiEliminabaci baci
annarita