I video rappresentano una modalità di comunicazione efficace per parlare coi più giovani, ed è per questo che la commissione europea ha puntato ancora su questa modalità, per catturare la loro attenzione e stimolarli a informarsi e a interessarsi al problema.
Viviane Reding, Commissario europeo (Commissioner for information society and media), ha dichiarato il 28 gennaio scorso, in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali, che ci saranno delle novità per garantire la privacy dei minori sui social network.
La Reding ha sostenuto che, essendo superata la normativa vigente, risalente alla metà del decennio scorso quando il web 2.0 e la rivoluzione dei social network erano ancora lontani, essa va aggiornata, in particolar modo per quanto riguarda i minori che affidano ai social network dati, fotografie e informazioni di carattere personale.
Il prossimo 9 febbraio, in occasione della celebrazione della “Safer Internet Day 2010“, la giornata per l’uso sicuro di Internet, la Commissione europea interverrà ancora su questo tema.Sembra che si renderanno privati, di default, i profili dei minorenni sui vari social network (Facebook, MySpace o Twitter, per citarne alcuni) in modo da non renderli indicizzabili attraverso i motori di ricerca. Una utile iniziativa che tutelerà la privacy dei ragazzi i cui profili non saranno quindi rintracciabili e visibili.
Segue il video dello spot della Safer Internet Day 2010.
Ciao Annarita......solo un caro saluto e un buon lavoro, visto che in questo periodo sei superimpegnata......però ho visto che trovi il tempo per scrivere da Paopasc commenti.....a dir poco AVATAR??????????? cioè .......boh......io mi sono commossa.
RispondiEliminaBacioloni.
Cara Annarita il video mi è parso veramente efficace, rende bene l'idea di ciò che accade quando incautamente si pubblicano immagini di un certo tipo.
RispondiEliminaHo postato il video sul mio facebook e mi sono posta una domanda: chi protegge i tanti bambini piccini le cui immagini anche completamente svestiti, vengono pubblicate da mamme blogger, moda molto presente in america e ora emulata anche nel continente europeo?
Che ne pensi? a me quelle immagini creano qualche perplessità.
un bacione grande
Rosalba
Perfetto, occorre tutelare i bambini...
RispondiEliminaOttima iniziativa quella di dedicare una giornata al tema in questione. Il mondo di internet coinvolge sempre più i nostri ragazzi sin dalla primaria. E' giusto pensare delle nuove norme a tutela della loro privacy.
RispondiEliminaTeo, la commozione implica necessariamente un moto dell'anima in cui emittente, significante/significato, e ricevente siano sulla stessa lunghezza d'onda. Quando succede è una cosa straordinaria.
RispondiEliminaBacioloni ricambiati.
...chi protegge i tanti bambini piccini le cui immagini anche completamente svestiti, vengono pubblicate da mamme blogger, moda molto presente in america e ora emulata anche nel continente europeo?
RispondiEliminaRosalba, mi auguro che la nuova normativa tenga conto anche di tali casi.
Non sei la sola a nutrire perplessità...I bambini piccoli non sono in grado di scegliere e devono essere tutelati anche dall'agire, a volte discutibile, di adulti a loro vicini per vincoli di parentela.
La strumentalizzazione è sempre in agguato, purtroppo.
Bacioni.
annarita
Senza ombra di dubbio, Stella.
RispondiEliminaBen detto, Angelita.
RispondiEliminaSalutoni.
Il video colpisce dritto il bersaglio e dà un messaggio ben efficace... Purtroppo quello del web è un mare molto vasto, e c'è sempre chi è pronto ad approfittarsene... e quando si mette qualcosa on-line, si dovrebbe avere la consapevolezza di questo...
RispondiEliminaSpero vivamente che si faccia qualcosa di concreto per tutelare i minori, così facilmente influenzabili. Il video è molto interessante e va dritto allo scopo.
RispondiEliminaBuona serata cara.
un abbraccio
annamaria
Cara Annarita,
RispondiEliminaun messaggio d'impatto per un contenuto fondamentale. Internet è un mezzo di comunicazione rapido. Si deve insegnare ai ragazzi a prendere il giusto tempo prima di postare, si deve ridare valore alla riflessione e al ripensamento.
Un tema a cui ancora non avevo pensato, grazie per lo spunto che è ben collegabile alla gestione dell'impulsività.
Un sentito abbraccione
Elena di scuola&scuola, stanca morta per gli scrutini ma tutto sommato soddisfatta.
E' proprio così, purtroppo, Veggie! Per questo, è necessario intervenire con una normativa specifica.
RispondiEliminaE' quello che mi auguro anch'io, cara Annamaria.
RispondiEliminaBacioni
annarita
Elena, scrutinio anche tu? Io, uno l'altro giorno, e il secondo il 9 febbraio. Sopravviveremo anche questa volta, dai!
RispondiEliminaBacioni
Mi sembra una cosa più che giusta se vogliamo tutelare i nostri giovani dalle insidie del web !!!.
RispondiEliminaCiao Annarita , ti mando un grosso abbraccio perchè , anche se ci sentiamo poco , sei sempre tra le mie preferite e ti stimo molto !
Paola
Sono d'accordo, magari insieme alla rinuncia all'anonimato nei commenti, per esempio, per scoraggiare i furboni, e in più una lotta e strategie per combattere il phishing: insomma, tutti quegli strumenti che rendono più sicura la navigazione, perchè sembra, dico sembra, che essere anonimi incoraggi i comportamenti sbagliati.
RispondiEliminaPaoletta, simpatia e stima pienamente ricambiati.
RispondiEliminaUn bacione
annarita
E' più di un'impressione, Pa. L'anonimato purtroppo sortisce questi effetti. Ne so qualcosa perché ho dovuto optare per la moderazione dei commenti al fine di tutelare i miei alunni.
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