Pubblico uno scritto benaugurale per il 2011, che Gaetano Barbella mi ha voluto donare. Vi chiederete che cosa significhi il titolo: un enneagramma e una stella di primavera.
Non vi anticipo nulla e, se volete saperlo, non vi resta che sfogliare il file che vedete nel widget di Issuu. L'immagine c'entra qualcosa...
Cliccare sul widget per leggere il documento in modalità fullscreen. Se non doveste riuscire a leggerlo bene, potreste scaricarlo qui.
Accidenti! Questo significa avere degli ammiratori!!!
RispondiEliminaQuesto significa avere dei grandi amici, che è molto più importante, Enrì!
RispondiEliminaCara Annarita,
RispondiEliminail nostro Gaetano
ha sempre pensieri stupendi e
tu meriti.
Gaetano anche non avendo
un blog e sempre presente
e questo va a
suo vantaggio nel senso che può stendere i suoi scritti nella
maniera che più gli piace
con tutta la calma e
poi aspettare
seraficamente i commenti che
sempre arrivano e tutti meritati
Ma la vita da blogger non
sempre permette una certa
calma e
bisogna andare avanti,
specie chi come te ha blog
dove ogni
giorno ci sono tante cose da riportare e da far conoscere.
Tutto questo e per dire...
che persone come Gaetano
che sanno
distribuire nella rete
continuamente tante belle
cose è da ammirare
Gaetano con i suoi scritti
è ovunque e questo
gli fa onore
Come gli fa onore questo
bel pensiero avuto per te.
Le sue briciole di
luminosa saggezza
che lui sparge con umiltà e a piene mani nel Web lo rendono unico.
Bravo e complimenti Gaetano
E a te Annarita che hai meritato questo bellissimo dono dal nostro caro amico Gaetano
Vi abbraccio a tutti e due
PS Gaetano anche se non ho letto
ma solo sfogliato e sai anche perchè
ma so che le tue parole sono illuminanti, come sempre.
Ciao e buona giornata
E' bello che un amico scriva dei pensieri così delicati ad una donna. Spesso è difficile per molti uomini/donne immaginare che esista l'amicizia tra entrambi i sessi senza sfociare in un altro sentimento, ma esiste, ed un uomo amico a volte diventa come un fratello da cui si cerca anche rifugio, oltre che conforto. Sono parole che mi hanno colpito.
RispondiEliminaUn abbraccio cara.
Sempre originale!!! Buon anno!
RispondiElimina@ enrico
RispondiElimina@ rosy
@ riri
@ maria stella
È vero, conta tanto l'amicizia di un amico sincero, riconosce Annarita. Ma la stessa se porta ad adornare la persona oggetto dell'amicizia con una simbolica stella augurale, simile ad un raro e prezioso gioiello, allora a buon ragione il bel gesto può anche meragliare, stupire e destare un diffuso senso di ammirazione. Dimostrazione di ammirazione che ha il potere proprio nella stella posta sul capo, in questo caso, di Annarita e così quelle lenti da sole scure della foto non lo sono più e diventano due astri di luce che gli rendono il doppio, il triplo di ciò che vale il dono.
Non ci si crederà ma anche l'ammirazione è un alimento ma che per essere veramente prezioso deve possedere in sé la gioia del sacrificio. Questo genere di ammirazione deve poter sorgere dall'interno e agire per questa via, "in tal modo questo contenuto può irragiarsi nel mondo dai cuori stessi degli uomini".
L'ammirazione di cui parlo è come la lepre di una leggenda riportata a pag.63 del Vangelo di Luca di Rudolf Steiner, questa:
«Un tempo il Budda visse in forma di lepre; in quel tempo tutti i viventi cercavano alimenti; ma ogni alimento era esaurito. I vegetali, che per la lepre rappresentavano un nutrimento adeguato, non servivano a tutti gli altri che erano carnivori; allora la lepre (che era in realtà il Budda) vedendo un bramino, decise di sacrificarsi e di offrirsi come alimento. In quell'istante sopraggiunse il dio Sakra che vide il sacrificio della lepre. Nel monte si formò allora una fenditura che accolse in sé la lepre. Poi il dio Sakra prese una tintura e dipinse sulla luna l'immagine della lepre. Da allora in poi, sulla Luna si può vedere l'immagine del Budda in forma di lepre (in occidente si usa parlare invece di un uomo che si vede sulla luna). Ciò è narrato ancora chiaramente in una leggenda calmucca: nella Luna dimora una lepre che giunse una volta lassù. Perché il Budda si sacrificò e lo spirito stesso della Terra disegnò sulla Luna l'immagine della lepre.
Così viene espressa l'altra verità del Budda che consiste nell'aver dato all'umanità, come alimento, quello che prima era il proprio contenuto. In tal modo questo contenuto può irraggiarsi nel mondo movendo dai cuori stessi degli uomini.»
Gaetano
«Questo significa avere dei grandi amici, che è molto più importante, Enrì!»
RispondiEliminaCosì hai precisato cara Annarita ed io te ne sono riconoscente, perché la più bella ammirazione, quella più preziosa, la trasmettiamo appunto tramite una sincera e profonda amicizia. Essa scorre come il sangue e irradia i cuori infiammandoli a cose egregie. Mi appaga aver posto sul moggio la tua foto adornata dalla stella. Che ti sia sempre propizia.
Un abbraccio,
Gaetano
Ringrazio tutti gli amici che hanno gentilmente lasciato i loro commenti.
RispondiEliminaGaetano, cosa dire? Non finirò mai di ringraziarti per la tua amicizia e per il bellissimo dono che mi hai elargito.
Abbracci
Cara Annarita... ad averceli amici così. Ti meriti tutte le bellissime parole che Gaetano ti ha dedicato.
RispondiElimina@ Gaetano
Ho conosciuto la nostra amica Annarita qualche mese fa e lei ogni giorno mi "regala" amicizia, competenza, consigli e EMOZIONI.
Ma un altro regalo che, forse inconsapevolmente, mi ha fatto, è stato quello di farmi conoscere i suoi amici, che in qualche modo, indirettamente, sono diventati anche i miei.
E tu, caro Gaetano, sei uno di quelli sempre presenti, uno di quelli che non si risparmia nel "donarsi". Per me, i tuoi scritti, i tuoi commenti, sono sempre occasione per imparare e motivo di riflessione. In questa occasione particolare, il tuo "dono" alla nostra Annarita, mi ha sconcertato piacevolmente. Non credevo fosse possibile descrivere con le parole il "vero" sentimento dell'amicizia, senza cadere nella retorica. Il tuo cuore ha parlato e tutti noi abbiamo potuto ascoltare. Grazie. Grazie.
E grazie anche per aver "scoperto" quel 0,8369 così prossimo alla perfezione(0,8390), ma non perfetto perchè UMANO. Un Ennagramma da interpretare e scoprire ogni giorno, perchè quel 0,0021 di approssimazione, ci riserva, e così sarà sempre, sorprese che la perfezione assoluta non può dare. Perchè noi tutti siamo in divenire, ma non tutti, verso la perfezione. Un lungo ed interminabile viaggio, verso una meta che assolutamente mai dobbiamo sperare di raggiungere.
C'è chi può e chi non può!
Voi due potete...
Un salutone ad entrambi
Marco
Caro Marco, ricordi questa frase di Annarita su Scientificando?
RispondiElimina« Ringrazio i miei alunni, Paolo Pascucci, Gaetano Barbella, Maria Intagliata e il giovanissimo Marco Cameriero che hanno collaborato alla crescita di questo blog, con contributi personali. »
Ebbene, non c'è modo di rispondere ai tuoi elogi per me con ammirazione, col dirti che se ora brilla più che mai la stella che ho ravvisato in lei e che le vale come considerevole auspicio, è perché i suoi raggi sono attivi grazie anche ai suoi alunni e quei quattro amici, Paolo Pascucci, Gaetano Barbella, Maria Intagliata e tu, il giovanissimo Marco Cameriero. Ma altri ve ne sono che non si contano, considerato le innumerevoli visite ai suoi blog.
Ad maiora, Marco
Gaetano
Marco, Gaetano, mi confondete con le vostre bellissime parole.
RispondiEliminaGrazie.Vi voglio bene.
Annarita:)
Annarita è veramente brava, mette tanto impegno in tutte le cose che propone e... pensate che è riuscita a far scrivere di matematica anche me che, per la verità, ho sempre avuto tante difficoltà con questa materia. Un salutone, Fabio
RispondiEliminaSolo un saluto con ammirazione:-)
RispondiEliminaE' proprio vero che chi trova un amico trova un tesoro... e che tesoro!!
RispondiEliminaConoscendo Gaetano ed Annarita so cosa rappresenta per entrambi,amici carissimi, questa bellissima testimonianza di stima ed affetto.
RispondiElimina@Gaetano: la tua musa ispiratrice siracusana "turrita" è però un tantino...gelosa!!!
Bravissimo, eccezionale come sempre il nostro caro Gaetano.
Dono meritatissimo per la nostra
grande Annarita!
Un abbraccione,
maria I.
Grazie cara Maria, ma la tua gelosia trova modo di essere risolta perché tutte le mie ispirazioni mi vengono, come tu sai, dalla mia nonna paterna, Luisa Sapio, che è nata e vissuta a Grammichele, non tanto distante dalla tua Siracusa e, dunque, dalla siracusana "Turrita".
RispondiEliminaCari abbracci,
Gaetano
Grazie, Fabio. Scusami se rispondo con ritardo, ma...con tre blog a volte mi capita di pensare di aver già risposto.
RispondiEliminaSei molto caro a pensare ciò che hai scritto.
Un salutone.
Saluto ricambiato con stima e simpatia, cara riri.
RispondiEliminaEssì. Veggie. E' proprio il caso di dirlo...
RispondiEliminaMaria, grazie per l'apprezzamneto.
RispondiElimina"@Gaetano: la tua musa ispiratrice siracusana "turrita" è però un tantino...gelosa!!!"
Non è il caso, cara Maria. Basta leggere il commento di Gaetano.
Un abbraccione a te.
Buono a sapersi! E io che pensavo di averti ispirato il post, Gaetano!
RispondiEliminaSi scherza ovviamente. Non soffro di gelosie, per fortuna.
Ciao, Gaetano.