Cari lettori, sottopongo alla vostra attenzione ASGOP- onlus , un’Associazione Sarda di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto patologie onco-ematologiche. Sono venuta a conoscenza della sua esistenza dal blog dell'amica Paola e mi è sembrato doveroso parlarne.
Riporto testualmente quanto segue, dal sito dell'associazione:
L’obiettivo dell’ASGOP è quello di promuovere e di sostenere ogni possibile iniziativa volta a migliorare l’assistenza medica, sociale e scolastica dei bambini e degli adolescenti affetti da tumore. Essa persegue lo scopo mediante iniziative nei settori:
1) ospedaliero: sollecitando, con interventi presso gli Enti competenti, il miglioramento delle struttureesistenti e sostenendo le iniziative per crearne di nuove, più funzionali e tecnologicamente avanzate.
2) Educativo e scolastico: sollecitando le Istituzioni scolastiche per consentire la partecipazione attiva (in videoconferenza) del bambino alle lezioni quotidiane svolte nella propria classe, allorquando trovasi ricoverato in ospedale o degente presso la propria abitazione, al fine di garantirne il diritto allo studio ed evitare il suo isolamento.
3) Assistenziale: sollecitando gli operatori socio-assistenziali a predisporre progetti di aiuto per le famiglie in stato di disagio, e cooperando ad informare i genitori sui loro diritti e le agevolazioni riconosciute dalla legge.
4) Scientifico: contribuendo alla ricerca scientifica, alla diffusione della cultura sanitaria ed allo sviluppo delle attività di prevenzione.
Il fatto che l’Asgop sia composta soprattutto da genitori di bambini, provenienti da tutta la Sardegna, affetti da patologie onco-ematologiche, ricoverati presso l’Ospedale Microcitemico di Cagliari, è garanzia di un impegno profondo nei confronti della causa per cui operiamo.
L'ASGOP è stata fondata dalla madre di Benedetta, una giovanissima ragazza che, operata di tumore maligno al femore, nel mese di giugno del 2006, all'età di 13 anni , vive con una protesi che non le permette di correre, ballare, camminare, come possono fare tutte le ragazze della sua età . Nel mese di settembre dello stesso anno ha rischiato di morire a causa della chemioterapia, per una infezione intestinale così grave che i medici non speravano proprio di salvarla.
La sua storia è stata trasmessa su Canale Cinque durante la trasmissione di "Verissimo", andata in onda il 29 Marzo 2009.
Di seguito il filmato in cui Benedetta parla dell'impegno della madre, fondatrice appunto di Asgop", e del proprio vissuto: paure, umiliazioni ricevute dai suoi coetanei e non solo.
Ringrazio Paola per aver parlato della storia di Benedetta nel suo blog.
Annarita, quanto dolore c'è su questo mondo, ci sono certe volte che mi fascio gli occhi per non vederlo, ma la sofferenza di dentro non posso fasciarla e cosi, impotente piango.
RispondiEliminaFin da piccola ho sempre provato un dolore acuto per le sofferenze dell'umanità e, pregavo pregavo.
Stamane ho letto il post di Paola, non ti dico come sono stata mele, non bastano i dolori che la vita ci da sotto ogni forma, se poi ci aggiungi anche la cattiveria e l'egoismo umano, mi chiedo chi siamo? e qual'è realmente lo scopo della nostra vita.
Ciao e sogni d'oro.A proposito come è andato l'incontro con i genitori dei tuoi alunni?
Ricodo con quanta apprensione andavo ai colloqui dei professori dei miei figli, anche loro hanno fatto il classico tranne Luca che andò allo scentifico.
Scusami per le chiacchere.
Di nuovo notte serena.
Hai ragione, rosy. Il dolore è una condizione che purtroppo si spreca a questo mondo.
RispondiEliminaLe tue non sono chiacchere, ma sagge riflessioni.
Il ricevimento dei genitori è andato bene, ma quattro ore senza sosta dopo altre cinque di lezione questa mattina non sono bruscolini!
Ti ringrazio della premura e ricambio l'augurio di un sonno ristoratore.
ps: ho letto sul tuo blog che due dei tuoi figli hanno frequentato il classico...e tu sei una madre ammirevole assetata di conoscenza;)
Baci
annarita
Ammirevole.
RispondiEliminaUlteriore dimostrazione della forza interiore delle mamme,specialmente quando i figli vengono così duramente
attaccati da quel terribile nemico che è il cancro.
CIao Annarita, buona fine settimana!
Le associazioni dei genitori sono da ammirare e non vanno lasciate sole!
RispondiEliminaMi è capitato più volte di frequentare il reparto di ematologia dell'ospedale San Martino di Genova e di incontrare ammalati e familiari provenienti da tutta Italia, per loro farsi curare lontano da casa è un vero problema, dare loro un aiuto sia di tipo organizzativo e di sostentamento è fondamentale....
Purtroppo ci devono sempre pensare le associazioni....fortunatamente molto spesso sono presenti, bisogna aiutarle a diffondere il loro messaggio.
Grazie annarita per la tua sensibilità verso questo aspetto della nostra società.
Un caro saluto, roberta.
Ciao carissima Amica , ti ringrazio ancora tanto per la tua sensibilità e per aver divulgato ,con qualche particolare in più , l'obiettivo dell'Associazione.
RispondiEliminaDal dolore nascono bellissime iniziative umanitarie ; i risultati si vedono tutti i giorni e alleviano il dolore di altri bimbi e dei loro genitori.Un abbraccio
Paola
Sirio, è così. La forza d'animo materna è incredibilmente tenace e riesce dove altro si ferma.
RispondiEliminaBuona fine settimana anche a te:)
A presto.
Sono d'accordo. Le associazioni dei genitori dovrebbero avere un supporto maggiore perché diventerebbero una vera forza.
RispondiEliminaNon devi ringraziarmi. E' il minimo che possa fare, avendo a disposizione un blog per fare informazione.
Un abbraccio
annarita
Carissima Paola, ho fatto il minimo, come ho già detto in risposta a Roberta.
RispondiEliminaSperiamo che le iniziative umanitarie gestite dalle associzioni come ASGOP riescano a portare sollievo alla sofferenza dei piccoli.
Un abbraccio
annarita
Ti saluto dal treno che mi riporta a Trieste. Ho letto il post. Nella sfortuna la forza di combattere e l'amore per la vita. Il coraggio, io ammiro il coraggio
RispondiEliminaRicambio il saluto, Saba, e buon rientro a casa!
RispondiEliminaUn abbraccio
annarita
Tutto sta diventando più triste o è più consapevolezza?
RispondiEliminaGrazie della visita, Annarita.
Grazie sorellina.
RispondiEliminaConosco l' associazione ma mi era sfuggito questo episodio.
Ho pubblicato il post in ''...Cosi' e' se mi pare!''.
Buona serata.
Vale
Pier, grazie. Come sempre, sei molto attento e sensibile alle tematiche sociali.
RispondiEliminaVale