24/11/09

ALI TARPATE [Opera prima Di Annamaria Tanzella]

Cari lettori, vi segnalo con immenso piacere “ALI TARPATE. Ritratto di una donna indimenticabile”, opera prima (edita nel 2008) della carissima amica Annamaria Tanzella. Non ne faccio una recensione perché non ho ancora letto il libro, ma ho apprezzato molti suoi racconti per cui non dubito che il romanzo sia di valore.
Riporto di seguito parte della recensione di
Critica Letteraria.

L’equilibrio interiore che nasce durante l’infanzia e matura nell’adolescenza è un bene che plasma, arricchisce e forgia l’individuo” (pp. 187-188).

Lo sa bene la protagonista di questa storia, Clarissa, che fin da bambina si trova a fronteggiare sofferenze e frustrazioni: l’infanzia nella vecchia e diroccata casa dei nonni, l’adolescenza accanto a un padre fedifrago e possessivo, l’età adulta continuamente vessata dai problemi, a cominciare dalla chiamata in guerra (il romanzo tocca tutto il Novecento, dagli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, fino agli albori del nuovo secolo) del marito amato, la vecchiaia nella malattia…

Clarissa, nonostante la prove continue che la vita le riserva, dimostra quelle doti straordinarie di perseveranza dettata dall’amore, di fede e di coraggio che le hanno valso questo ritratto attento, da parte di una narratrice in prima persona, ora testimone diretta degli avvenimenti, ora semplice portavoce di quel che è stato.
Non dobbiamo quindi immaginarci un ritratto avulso da ogni commento: al contrario, ricorre la presenza di ammiccamenti a Clarissa, spesso appellata con l’affettuoso nomignolo di “Clary”, a cui la narratrice si rivolge direttamente nei punti di maggiore drammaticità.[Continuate a leggere la recensione]


Qui potete leggere la recensione di Stefano Alessandrini.

Che cosa dire? Il mio più sincero in bocca al lupo ad Annamaria per la sua attività di scrittrice! So che sta lavorando al suo secondo romanzo...
E voi, cari lettori, fatevi e fate un regalo con un buon libro;)

22 commenti:

  1. Mi aggiungo anch'io all' in bocca al lupo perchè già la recensione m'intriga parecchio e lo leggerò sicuramente...

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  2. Grazie! La recensione di Gloria è stata la prima, ricordo ancora l'emozione che ho provato.
    Cara Annarita, ti ringrazio anche per il tempo che mi hai dedicato.
    Un saluto affettuoso.
    Annamaria

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  3. Cara Annarita, leggerò sicuramente il libro perché segnalato da te è una garanzia di qualità

    Un sincero in bocca al lupo all'autrice anche da parte mia.

    Un abbraccio
    Artemisia:)

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  4. Annarita, ultimamente ti stai dedicando particolarmente alla segnalazione di libri e blog meritevoli.

    Sei una vera filantropa!

    Ho letto sia le recensioni che l'intervista e ammetto che ne sono rimasto favorevolmente impressionato.

    Non mancherò di leggere l'opera prima di Annamaria Tanzella alla quale auguro successo e continuità nella sua attività di scrittrice.

    Con stima
    Ruben (che ti segue sempre anche se commenta raramente)

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  5. Cara Annamaria, è stato tempo speso bene! Un abbraccio.
    annarita

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  6. Ruben, Artemisia, Veggie, vi ringrazio dei vostri commenti.

    Un abbraccio
    annarita

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  7. Ciao Annarita grazie per questa segnalazione importante, la scrittrice di questo libro sembra una persona che merita attenzione, a lei un carissimo in bocca al lupo per la sua produzione letteraria e per la sua vita come donna con la lettera maiuscola!!!
    A te un caldo abbraccio sempre vivo!
    A presto!

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  8. Mi ha fatto molto piacere essere citato nel post, a seguito di ciò che ho scritto relativamente al libro di Annamaria Tanzella. Mi sono solo permesso di riportare le emozioni che la lettura di 'Ali tarpate' mi ha dato e, se le mie parole, sono servite ad incuriosire qualcuno, spingendolo a leggere il libro, ne sono felice. Non rimarrete delusi, ne sono sicuro.
    Grazie ancora, Stefano

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  9. Dopo aver letto l' intervista ho capito la raffigurazione del libro.....il tema è "forte" ed i risvolti sono legati all' ignoranza, un' ignoranza egoistica intendendo con ciò la falsità che falsi miti generano...un' ignoranza fatta di paura,un' ignoranza di chi vuole trascinare nel nulla chi ancora non c'è, un' ignoranza che parte dal dolore,........leggerò il libro.
    Ciao.

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  10. Stefano, benvenuto. Sono io a ringraziarti per la recensione perché, oltre ad esprimere le tue sensazioni, hai scritto un pezzo da manuale sotto il profilo tecnico, se posso permettermi un parere personale.

    Un salutone e a presto.
    annarita

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  11. Miriam, che piacere leggere il tuo commneto. Hai visto bene nei confronti di Annamaria, indiscutibilmente una persona che merita sia sotto il profilo umano che quello artistico.

    Ricambio l'abbraccio con vigore.
    annarita

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  12. Teo, come già affermato, non ho ancora letto il libro, ma mi accomuno alle tue impressioni e sensazioni.

    A presto.
    annarita

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  13. Mi associo agli auguri fatti alla tua amica, che il successo la accompagni!
    A te cara Annarita un grazie per avercela presentata.

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  14. E' stato un piacere e un onore per me presentarvi Annamaria Tanzella.

    Un caro saluto, Sirio:)

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  15. Molto interessante e stuzzicante davvero! grazie per avercela fatta conoscere.

    Sono sempre di fretta, spesso non lascio tracce, ma qui da te per un motivo o per l'altro passare è sempre piacevole e utile!
    un bacio

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  16. Ciao Annarita, grazie per la segnalazione, che sarà senz'altro da seguire.
    Un bacione e buona giornata

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  17. Rosy, grazie della presenza.

    Un abbraccio.
    annarita

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  18. Leo, qual buon vento! Felice di risentirti:)

    Grazie di essere passata.

    A presto!
    annarita:)

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  19. Capita che impatti con un libro come questo, "Ali tarpate", fra i tanti che sbirci incuriosito in un edicola libraria, e magari riscontri che ti cattura l'attenzione. Non sai ancora in modo profondo perché dovresti leggerlo. Ma sia dal titolo e logo di copertina che dalle prime battute di presentazione, prendendolo in mano e sfogliando le prime pagine, magari il pensiero ti porta su sentieri paralleli alla trama appena letta di volata.

    Così è stato per me, attraverso la vetrina del web, qui in web. 2 something else dell'amica Annarita.

    Prima domanda fra me e me: "perché scriviamo". Una domanda che mi riporta alla stessa di un post del momento del blog "Laboratorio di scrittura" dell'amica Maria. Ecco l'affacciarsi di un intreccio appena ramificato ma che via via si intensifica ed è ciò che poi porta all'eventuale decisione di comprare il libro in questione e leggerlo. Lo scienziato Gregory Bateson chiama questa sorta di rete, "ecologia della mente", giusto il titolo del suo magistrale libro.

    "Ali tarpate", in relazione a Clarissa del libro, porta a concepire un preciso "perché" dello scrivere, e qui un altro parallelo sorgente che mi fa pensare alla storia dell'americana Wilma Rudolph, nata nel 1040. Era di una famiglia di gente povera anche se grandi lavoratori: lei e i suoi fratelli avevano i vestiti fatti coi sacchi di farina. Poco tempo dopo la nascita, fu colpita da poliomielite e il medico che la visitò nel Tennessee fu drastico nella diagnosi: "Questa bambina non camminerà mai". Ma non fu così perché nonostante tutte le difficoltà fisiche iniziali, Wilma Rudolph e sua madre, diedero un gran lezione di carattere e di tenacia a tutto il mondo. In particolare, a tutte quelle persone che pur avendo avuto molto, dalla vita, continuano ogni giorno a lamentarsi per delle cose futili e banali.

    La gente non si rende conto della fortuna che ha, delle cose belle di cui può godere ogni giorno. Eppure, si soffermano unicamente su quello che manca loro. Cose insignificanti, senza peso, senza valore. Senza apprezzare la "vera ricchezza" che hanno già.

    Conosciamo la resurrezione di Wilma che imparò la bellezza del correre più veloce del vento...

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  20. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  21. Alle Olimpiadi del 1960 di Roma, Wilma conquistò il mondo vincendo molti titoli, ma, arrivò comunque il giorno del rendiconto per le sue grandi impresa costata enormi rinunce dispendi di energie psichiche, e così venne stroncata dal cancro a 54 anni. Morì colei che fu chiamata la regina nera di Roma.

    Di riflesso già il solo titolo e logo del libro "Ali tarpate", non vuol dire che è una condanna capitale perché la vita è solo una questione di scelte che ci permettono di elevarci. E tutto è relativo. Tuttavia occorrono esempi fulgidi di grandi donne come Wilma Rudolph. Anche grandi uomini ma è vero anche che questi hanno sempre beneficiato di grandi forze fisiche soprattutto. Le donne invece solo ora riescono a emergere competendo alla pari in tanti campi della vita sociale, politica e del sapere scientifico e umanistico. Oggi è di scena una grande donna del passato, Ipazia d'Alessandria, straordinaria mente scientifica che pagò col martirio la sua fama. Un certo cancro pronto a misura di certi esseri eccelsi.

    «La forza miracolosa che permette a pochi di elevarsi al di sopra dei più deve essere ricercata nell'intraprendenza, nell'impegno e nella perseveranza dei primi, sotto la spinta di uno spirito determinato e coraggioso». Mark Twain.

    "Perché si scrive"? Prima d'altro perché si sa già in partenza ogni cosa della "poliomielite" da fronteggiare. Giusto come risponde l'autrice di "Ali tarpate", Annamaria Tanzella, all'intervistatrice Gloria M. Ghioni [Anathea]:

    «Il titolo "Ali tarpate" è nato ancor prima che incominciassi la storia che era dentro di me in ogni poro della mia pelle; il titolo secondo me è quello più appropriato per gli ostacoli affrontati e gli obbiettivi vanificati dagli eventi.»

    Gaetano

    ps: questa è la continuazione del commento, che ho dovuto spezzare in due parti perché blogger non lo accettava in un'unica soluzione.

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  22. @:Gaetano

    Piacere di fare la tua conoscenza, Gaetano. Ho apprezzato molto il tuo corposo commento e sono qui a ringraziarti per aver espresso il tuo pensiero. Mi piace che hai colto la parte che amo di più dell'intervista di Gloria, infatti il titolo del romanzo è nato ancora prima che cominciassi a vergare il mio vecchio quaderno: l'incipit della storia parte da questa descrizione.
    Spero che vorrai leggerlo, mi piacerebbe il tuo parere.
    Grazie mille, un caro saluto.

    Annamaria

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